Non paiono certo segno né di devozione, né di educazione, i numerosi “ex voto” lasciati da sconosciuti “pellegrini” lungo la via Maria SS. del Ponte, che guarda dall’alto verso la chiesa dell’Apparizione. Un cumulo di rifiuti in cui c’è di tutto e di più, come testimoniano e denunciano le foto che postiamo.
di Giacomo Belvedere
Il Santuario diocesano di Maria SS. del Ponte è assai caro alla devozione dei fedeli di Caltagirone e di tutto il Calatino, ed è meta continua di pellegrinaggi anche da fuori Diocesi. La tradizione locale racconta che il 15 agosto 1572 la Vergine col Bambino sia apparsa nel povero rione del Ponte, nello specchio d’acqua di una fonte, appena fuori le mura della città a una bambina. L’immagine della Madonna era visibile soltanto a chi era in grazia di Dio. Un pittore presente ne fissò i tratti su una tela ancora oggi conservata nel santuario, costruito già un anno dopo l’evento per custodire la fonte e l’immagine dipinta. Dal 1777 Maria Santissima del Ponte è patrona della città di Caltagirone.
Eppure non paiono segno né di devozione, né di educazione, i
numerosi “ex voto” lasciati da sconosciuti “pellegrini” lungo la via Maria SS.
del Ponte, che guarda dall’alto verso la chiesa dell’Apparizione. Un cumulo di
rifiuti in cui c’è di tutto e di più, come testimoniano e denunciano le foto che postiamo.
Ci chiediamo: dove è finito il senso civico e il rispetto dovuto a un luogo sacro
al cuore e alla fede di tanti caltagironesi? Non si può avere un maggior controllo
da parte, in primis, di chi il quartiere lo abita, e, quindi, delle autorità
cittadine? È inammissibile che a una simile offesa al decoro di un luogo così
carico di memorie, di storia e di fede,
la città non sappia porre un pronto e immediato rimedio.
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