Il racconto delle pietre, la storia della città la storia della città narrata attraverso le epigrafi, i segni, i dettagli, i decori: Mario Scelba.

di Sebastiano Russo

Percorrendo per circa 80 m la Via Madonna della Stella partendo dalla Chiesa Maria Santissima dei Miracoli raggiunto il civico 119, a destra, si accede alla Via Passetto. Da qui, dopo circa quaranta metri si arriva all’epigrafe dedicata a Mario Scelba: “Nell’onorata modestia di questa casa nacque il 5 settembre 1901 Mario Scelba discepolo devoto e collaboratore di Luigi Sturzo Alla luce del pensiero di tanto maestro affermò in dignità di vita e difese con fermezza i valori dei principi cristiani delle libertà democratiche riconquistate Membro della camera e poi del senato, più volte ministro, capo del governo, fervido sostenitore degli ideali dell’Europa Unita ne presiedette il parlamento con riconferma per acclamazione Nel X anniversario della sua morte la città natale che egli amò e seguì nel suo cammino di progresso civile e sociale questo segno pose a grato ricordo”.

È difficile raccontare in pochi minuti la storia di un politico che da protagonista ha percorso tutto il XX secolo passando dall’Italia fascista di cui ne fu fervido oppositore alla nascita della repubblica di cui fu ministro e presidente del consiglio per poi approdare al nascente parlamento europeo fino a ricoprirne la carica di presidente.

Ma come ricordano Mario Scelba coloro che lo hanno conosciuto?

Ne parliamo con il dott. Giacomo De Caro nipote di Mario Scelba figlio della sorella e con l’on. Antonio Carullo già dirigente della Democrazia Cristiana. Con l’arch. Luigi Belvedere ripercorreremo le tappe delle opere pubbliche che con l’interessamento diretto di Mario Scelba hanno cambiato volto alla città di Caltagirone.

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