In Sicilia si riconteggiano i nuovi contagi e salgono alle stelle: 2.904. Il dato è “dopato” perché comprende anche quelli di ieri, non conteggiati a seguito del terremoto giudiziario che si è abbattuto sulla Sanità siciliana e che ha mandato ieri il sistema di monitoraggio in tilt. Ma questo non basta da solo a giustificare il numero così alto: vi sono probabilmente anche i dati “ripescati” perché “ignorati” (basta dividere per due e si ha un dato statistico medio giornaliero di 1.452, troppo alto comunque). L’isola sarebbe così al 2° posto in Italia nella classifica dei nuovi contagiati nelle ultime 24 ore. Ma bisognerà attendere, per una corretta valutazione, la “normalizzazione” dei dati nei giorni successivi.

In Sicilia si riconteggiano i nuovi contagi e salgono alle stelle: 2.904 i nuovi contagiati. Il numero così alto si spiega in parte perché comprende anche quelli di ieri, non conteggiati a seguito del terremoto giudiziario che si è abbattuto sulla Sanità siciliana e che ha mandato ieri il sistema di monitoraggio in tilt. Ma questo non basta da solo a giustificate il numero così alto: vi sono probabilmente anche i dati “ripescati” perché “ignorati” (basta dividere per due e si ha un dato statistico medio giornaliero di 1.452, troppo alto comunque). Sono stati 14.623 tamponi, ridotti rispetto a lunedì (23.280), ma comprensivi di solo tamponi molecolari (14.623), mentre non vi è nessun antigenico (0).

Calcolando il tasso di positività sui tamponi molecolari nei due giorni si ha una percentuale impressionante: 19,56% (lunedì 9,49%). L’isola balza al 2° posto in Italia nella classifica dei nuovi contagiati nelle ultime 24 ore. Bisognerà attendere, per una corretta valutazione, la “normalizzazione” dei dati nei giorni successivi. Crescono ricoveri e terapie intensi. Sono 175.354 i casi totali (martedì +0; lunedì +799; domenica +953; sabato +890; venerdì +892; giovedì +895; mercoledì +765; martedì +751; lunedì +666; domenica +699; sabato +782; venerdì +859; giovedì +789; mercoledì +782).

Questa la distribuzione dei casi totali e delle variazioni giornaliere nelle province siciliane: Agrigento, 7.996 (147); Caltanissetta, 8.408 (211); Catania, 46.115 (645); Enna, 5.021 (98); Messina, 21.560 (288); Palermo, 53.096 (1.133); Ragusa, 9.505 (64); Siracusa, 12.197 (153); Trapani, 11.456 (165). Nessuna provincia è oggi Covid free. In testa ai nuovi contagiati la provincia di Palermo.

Dei 19.920 attualmente positivi (+2.503), 1.031 sono ospedalizzati (+22), di cui 140 in terapia intensiva (+7), 18.889 in isolamento domiciliare (+2.481). Dall’inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 3.162.046 (14.623: lunedì 23.280), ma comprensivi di solo tamponi molecolari (14.623), mentre non vi è nessun antigenico (0). Nell’ultimo monitoraggio dell’ISS, relativo al periodo 15 marzo - 21 marzo 2021, l’indice Rt calcolato sui casi sintomatici è 0.99 (era 1.05), su una media italiana di 1.08. Ma uno studio del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università di Palermo, relativo al periodo 15.02.21/29.03.21 dà un indice Rt più alto: 1.07.

Oggi +380 i guariti/dimessi: il totale sale a 150.806 (martedì +0; lunedì +358; domenica +340; sabato +858; venerdì +461; giovedì +1.268; mercoledì +845; martedì +860; lunedì +219; domenica +232; sabato +823; venerdì +521; giovedì +279; mercoledì +581).

In calo la percentuale dei guariti rispetto ai casi totali: 86.00% (martedì +0; lunedì 87,23%; domenica 87,42%; sabato 87,71%; venerdì 87,87%; giovedì 87,86%; mercoledì 87,57%; martedì 87,47%; lunedì 87,34%; domenica 87,56%; sabato 87,79%; venerdì 87,71%; giovedì 87,85%; mercoledì 88,11%), al di sopra rispetto alla percentuale nazionale, che oggi è 81,26%.

Oggi si registrano 21 decessi: sono 4.628 i morti. In calo il tasso grezzo di letalità: oggi è 2,43% (martedì +0; lunedì 2,67%; domenica 2,67%; sabato 2,67%; venerdì 2,67%; giovedì 2,67%; 2,67%mercoledì 2,67%; martedì 2,67; lunedì 2,67%; domenica 2,67%; sabato 2,67%; venerdì 2,68%; giovedì 2,69%; mercoledì 2,69%). Un dato ancora al di sotto della percentuale nazionale, che oggi è il 3,05%.

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