Di tutto di più. Gli esami conclusivi del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione prevedono un elaborato multidisciplinare, in cui di fatto può starci tutto: si terrà inoltre “conto delle caratteristiche personali” alle scuole medie, e saranno anche “esposte le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” alle superiori (Pcto che tuttavia in questi ultimi due anni sono stati fortemente condizionati e ridimensionati dall’emergenza Covid).
Sono pronte le Ordinanze sugli Esami di Stato del primo e
del secondo ciclo di Istruzione, che lunedì saranno inviate al Consiglio
Superiore della Pubblica Istruzione per il parere previsto prima della loro
emanazione.
Le Ordinanze definiscono gli Esami di giugno, tenendo conto dell’emergenza
sanitaria e del suo impatto sulla vita scolastica e del Paese. Sia per il primo
che per il secondo ciclo, l’Esame si baserà su una prova orale che partirà con la discussione di un elaborato.
“L’Esame consentirà alle studentesse e agli studenti di esprimere quanto
maturato nel corso dei loro anni di studio”. Sottolinea il Ministro
dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi.
“Studentesse e studenti, attraverso il loro elaborato, che potrà essere un
testo, ma anche una prova pratica o un prodotto multimediale, potranno
dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero
critico e di esprimersi. L’Esame - prosegue il Ministro - deve essere concepito
come il diritto di tutte le studentesse e tutti gli studenti ad essere valutati
sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto il loro
percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza
sanitaria”.
Studentesse e studenti saranno seguiti,
passo dopo passo, dall’assegnazione dell’argomento dell’elaborato, fino alla
sua discussione di fronte alla commissione.
L’Esame del primo ciclo
L’Esame prevede una prova orale
a partire dalla discussione di
un elaborato su una tematica che i Consigli di classe assegneranno, tenendo
conto delle caratteristiche personali di ciascuna studentessa e di ciascuno
studente, entro il prossimo 7 maggio. L’elaborato sarà trasmesso alla
commissione entro il 7 giugno. I docenti seguiranno i singoli alunni,
suggerendo la forma di elaborato più idonea e accompagnandoli durante la
stesura. L’elaborato potrà essere scritto, in forma multimediale, potrà essere
una produzione artistica o tecnico-pratica e coinvolgere una o più discipline. La votazione finale resta in decimi.
Si potrà ottenere la
lode. L’ammissione all’Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe. La
partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà
requisito di accesso. Quanto al requisito della frequenza, previsto per i tre
quarti dell’orario individuale, saranno, come previsto dalla normativa, i
collegi docenti a introdurre le eventuali deroghe, tenuto conto delle
specifiche situazioni anche dovute all’emergenza pandemica.
L’Esame del secondo ciclo
La sessione d’Esame avrà inizio il prossimo 16
giugno. L’Esame prevede un colloquio
orale, a partire dalla presentazione di un elaborato che sarà
assegnato dai Consigli di classe, sulla base del percorso svolto. L’elaborato
riguarderà le discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, che potranno
essere integrate anche con apporti di altre discipline, esperienze relative ai
Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento o competenze
individuali presenti nel curriculum dello studente. L’ammissione all’Esame sarà
deliberata dal Consiglio di classe.
Come per gli esami conclusivi del primo ciclo, la partecipazione alle prove
nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso, e
saranno le istituzioni scolastiche a stabilire eventuali deroghe al requisito
della frequenza, previsto per i tre quarti dell’orario individuale. Si deroga
anche al monte orario previsto per i Percorsi per le competenze trasversali e
l’orientamento, che non rappresenta un requisito di accesso. Il credito
scolastico avrà un peso fino ad un massimo di 60 punti, 40 per l’orale. La votazione finale resta in centesimi e si potrà ottenere
la lode. La commissione sarà interna, con
il Presidente esterno.
Il colloquio partirà dall’elaborato predisposto dai candidati. L’argomento dell’elaborato sarà assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente entro il prossimo 30 aprile dal Consiglio di classe. Ogni docente seguirà un gruppo di studenti. Ragazze e ragazzi saranno accompagnati durante la costruzione del loro elaborato, che dovrà essere consegnato all’insegnante di riferimento entro il 31 maggio. L’elaborato potrà avere la forma più varia, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche della studentessa o dello studente in modo da valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato compiuto.
Dopo la discussione dell’elaborato, la prova orale proseguirà con l’analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione. All’interno dell’elaborato o nel corso del colloquio saranno esposte le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato, attività culturali.
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