Pubblicato il 18/01/2021
POLITICA

Caltagirone, Gravina si candida a Sindaco. Cosa farà Ioppolo?



Centrodestra in ebollizione. Gravina brucia le tappe e annuncia la sua candidatura. Forza Italia chiede a Ioppolo se intende ricandidarsi. Ma  Ioppolo ha sempre detto di no. E Fratelli d’Italia fa la fronda. Si arriverà a una candidatura unitaria da opporre a Roccuzzo?  

di Giacomo Belvedere

Si chiariscono man mano gli schieramenti in vista della prossima tornata elettorale per eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale a Caltagirone. Il centrosinistra ha rotto gli indugi e ieri ha lanciato in un’assemblea pubblica la candidatura unitaria di Fabio Roccuzzo, anche nel centrodestra qualcosa si muove. Roberto Gravina brucia le tappe e ha annuncia che intende correre per Palazzo dell’Aquila. Resta, invece, l'incognita del Movimento 5 Stelle, da cui non vengono ancora segnali di fumo.

Ma è chiaro che siamo ancora alla fase delle prima grandi manovre in vista di un chiarimento politico di là da venire, in attesa di sapere cosa farà il sindaco Ioppolo. In verità Forza Italia ha chiesto al Sindaco uscente se intendeva riconfermare la candidatura: “Il sindaco uscente ha governato bene e ha il diritto di ricandidarsi”: è la posizione di Sergio Gruttadauria, commissario del partito di Forza Italia. Probabilmente anche una mossa per far uscire allo scoperto l’attuale primo cittadino, che ha sempre detto che non si sarebbe ricandidato. Ma dai contatti informali avuti la risposta di Ioppolo è stata negativa. E dunque si tratta ancora.   

Ioppolo, finora, ha sempre apertamente ribadito – come dichiarato sin dal suo insediamento – che il suo intento era il risanamento finanziario e l’uscita della città dal dissesto, ma che, esaurito il suo compito, non avrebbe riproposto la sua candidatura a Sindaco. Una posizione indirettamente confermata durante la conferenza stampa di fine anno, in cui  il Sindaco di Caltagirone non ha affatto accennato ad una sua ricandidatura, ma semmai ha tenuto a precisare che l’obiettivo degli ultimi mesi di sindacatura era - in continuità con i quattro anni e mezzo passati, in cui sono stati 18 i bilanci approvati - arrivare all’approvazione entro marzo del consuntivo 2020 per lasciare i conti in ordine a chi sarebbe venuto dopo di lui.


Ioppolo, inoltre, ha tenuto a sottolineare la solidità della sua maggioranza in questi anni. In realtà, su questo fronte, dietro la compattezza di facciata su alcuni provvedimenti essenziali come i bilanci, si sono registrate diverse fibrillazioni e il fatto stesso che non ci sia ancora una candidatura unitaria lo dimostra. A nessuno è sfuggito che ultimamente i consiglieri di Fratelli d’Italia facciano la fronda nell'assise comunale e che più di una volta si siano schierati con l’opposizione, anche su tematiche scottanti come l’affaire Social Housing.


Ma, comunque vadano le cose, sulle Amministrative 2021, pesa come un macigno un convitato di pietra: la pandemia da Covid-19. Nessuno sa quale sarà il quadro epidemiologico la prossima a primavera, quando di dovrebbero tenere le elezioni, ma la città ci arriverà, anche nella migliore delle ipotesi di un regresso della pandemia, con le ossa rotte. E di questo non si può non tener conto nella campagna elettorale alle porte.

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