Pubblicato il 28/12/2020
RELIGIONE / DIOCESI
ph. repertorio

Un Anno Santo per la Chiesa Calatina in occasione del 450° anniversario dell’apparizione della Madonna del Ponte



L’Anno Giubilare Mariano sarà inaugurato il prossimo mese di agosto, in occasione del 450° anniversario dell’apparizione della Beata Vergine Maria del Ponte. Il 1 gennaio 2021, solennità di Maria SS. Madre di Dio, alle ore 18,00 il vescovo Calogero Peri presiederà la Santa Messa presso il Santuario del Ponte, alla fine della quale firmerà e consegnerà ai fedeli la lettera di indizione dell’Anno Santo.


Il 1 gennaio 2021, solennità di Maria SS. Madre di Dio, alle ore 18,00 il vescovo Calogero Peri presiederà la Santa Messa presso il Santuario diocesano Maria SS. del Ponte in Caltagirone (CT) alla fine della quale firmerà e consegnerà ai fedeli la lettera da lui scritta con la quale indice un Anno Giubilare Mariano in occasione del 450° anniversario dell’apparizione della Beata Vergine Maria del Ponte che sarà inaugurato il prossimo mese di agosto. La celebrazione vuole esprimere anzitutto la gratitudine al Signore per aver posto il suo sguardo e la presenza della sua venerabile Madre su questa porzione del suo popolo in questo arco di tempo così lungo.


Questi i momenti previsti:

  • Celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Calogero Peri.
  • Adorazione eucaristica per affidare al Signore il nuovo anno sotto lo sguardo di Maria.
  • Firma e consegna della Lettera del Vescovo per il 450° anniversario dell’apparizione della Beata Vergine Maria al Ponte.


«Questo tempo che stiamo per vivere – afferma il parroco e rettore don Francesco Di Stefano – molto diverso, sotto tanti punti di vista, da quello che avevamo pensato che ci impedisce di fare progetti a lungo termine, è stato fortemente desiderato e preparato sia dalla preghiera personale e comunitaria sia da attività pastorali come i pellegrinaggi dell’effige della Vergine del Ponte presso le varie parrocchie della Città al fine di risvegliare la devozione, in verità mai assopita, alla Madre di Dio. Ora è arrivato il momento della celebrazione di un intero Anno Giubilare che inizierà il prossimo mese di agosto 2021! Il nostro pastore giorno 01 gennaio ci consegnerà la lettera con la quale ci comunicherà il senso e il significato di questo tempo che sarà, di fatto, una vera e propria opportunità per riscoprirci figli di un unico Padre con la presenza costante della Vergine Maria, nostra Madre».


«Il contesto del tutto straordinario in cui siamo chiamati a vivere il ricordo di questi 450 anni dell’apparizione della Vergine Maria – afferma il vescovo Peri in un passaggio della lettera di indizione – è esso stesso un contenuto prezioso. Dentro questo tempo, caratterizzato dalle limitazioni imposte dalla pandemia, dobbiamo trovare un percorso di interiorizzazione, di riconduzione all’essenziale riconoscendo Dio nell’umiltà dei segni e servendolo nei fratelli più in difficoltà. Inoltre, convinto davvero che è giunto il momento per la nostra conversione, dato che il nostro tempo è sempre compiuto, propongo che il giorno 15 di ogni mese, nella nostra Diocesi, sia dedicato in maniera particolare al sacramento della riconciliazione. Per questo suggerisco che questo appuntamento mensile venga preparato ed accompagnato con opportune catechesi sul peccato, sulla conversione e sulla misericordia di Dio nei nostri confronti e sulla nostra verso gli altri fratelli in modo da farlo diventare un percorso strutturato di formazione al fine di mettere al centro la misericordia di Dio nostro Padre. Invito tutti, dunque, i presbiteri, le comunità parrocchiali, le rettorie, i religiosi, i gruppi, i movimenti, le associazioni ad organizzarsi per facilitare i fedeli nell’accostarsi al sacramento della penitenza».

I contenuti e le modalità di svolgimento, con i diversi appuntamenti e le iniziative, con le celebrazioni e le manifestazioni verranno presentati in seguito. «Per il momento – conclude il vescovo nella lettera – disponiamoci a vivere quest’anno di grazia, prepariamolo e prepariamoci con la preghiera, perché sia una vera occasione e un’opportunità per ciascuno di noi e possa lasciare un segno profondo, il segno di Maria: del suo ascolto, della sua accoglienza, del suo servizio, della sua fede dentro di noi e dentro le nostre comunità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.