Mons. Peri rivolge un augurio particolare a coloro per i quali questo Natale sarà più pesante degli altri, “perché appoggiandosi a questo Bambino hanno la possibilità di trasformare il dolore, la sofferenza e la stessa morte, in un percorso nuovo di gioia e di speranza”
“Dobbiamo vivere al meglio questo Natale, nonostante le limitazioni e le restrizioni. Questo Natale non ci mancherà nessuna delle cose, dei contenuti, soprattutto nessuna delle persone che ci devono essere perché sua davvero Natale”. Il vescovo di Caltagirone mons. Calogero Peri rivolge i suoi auguri a tutta la comunità, perché non si scoraggi e sappia guardare avanti.
“Il Natale nasce dalla difficoltà, dal problema, dall’ostacolo trasformato in opportunità, in calore, in tenerezza, in dolcezza - spiega il vescovo calatino, commentando il racconto evangelico della Natività –: questo non dipende dagli altri, non dipende dal contesto, dagli avvenimenti, dalle situazioni, perché Giuseppe e Maria hanno trasformato una condizione non in un condizionamento di tristezza, di dolore, di sconforto, non sono rimasti a piangersi addosso, a dire che il mondo non li aveva accolti, ma hanno trasformato quella grotta e l’hanno fatta diventare faro di luce”.
Mons. Peri rivolge un augurio particolare a coloro per i quali questo Natale sarà più pesante degli altri, perché provati dal dolore, dalla sofferenza e dalla stessa morte, “perché Il Signore sarà fedele al suo appuntamento e rischiarerà e riscalderà questa notte ancora una volta”.
MESSAGGIO DI AUGURI
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