Una spedizione punitiva per screzi pregressi: questo, a una prima ricostruzione dei fatti, pare il movente che ha portato ieri pomeriggio alcuni giovani di San Cono ad aggredire a colpi di mazze da baseball quattro minori stranieri di nazionalità egiziana, ospiti del C.P.A di San Michele di Ganzaria, provocando a uno di loro gravissime lesioni alla testa.
Il Centro di Prima Accoglienza per Minori non Accompagnati, sito in San Michele di Ganzaria c.da Consorto, gestito dalla Cooperativa San Francesco, ospita 25 minori extracomunitari provenienti dal Centro e dal Nord Africa.
Intorno alle ore 17.00 di ieri, al Presidio Ospedaliero di Caltagirone tramite ambulanze del “118” sono giunti 4 minori extracomunitari di età compresa fra i 16 e i 17 anni, di nazionalità egiziana, ospiti del C.P.A. per Minori non accompagnati di San Michele di Ganzaria. Uno di questi (M. M. cl. 2000) è stato immediatamente trasferito al Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Civile Garibaldi Nesima di Catania, poiché in pericolo di vita per gravi lesioni al capo. Nel corso della nottata è stato sottoposto a un delicatissimo intervento neurochirurgico di rimozione di un grosso ematoma al cervello. Gli altri minori sono invece stati dimessi ciascuno con prognosi di giorni 5 per contusioni in varie parti del corpo. Le indagini sono subito state avviate da personale del locale Nucleo Operativo e delle Stazioni CC. di San Cono e San Michele di Ganzaria, al comando del luogotenente Tommaso Cilmi.
Questa la dinamica dei fatti, come risulta dalle dichiarazioni rese dai tre minori dimessi dopo le medicazioni. Nel corso della mattinata, i quattro minori si erano recati a piedi a San Cono, per acquistare qualche maglietta al mercato settimanale. Fatti gli acquisti, hanno ripreso, sempre a piedi, la via del ritorno verso il C.P.A. di San Michele di Ganzaria. Raggiunta la S.P. 60 in c.da Consorto, quando mancavano poche centinaia di metri per giungere a destinazione, sono stati raggiunti da due autovetture non meglio indicate, con a bordo complessivamente cinque giovani sconosciuti. Dalle auto sono scesi tre giovani, armati ciascuno di mazza da baseball e uno anche di una pistola (poi risultata essere giocattolo). I conducenti invece sono rimasti a bordo. I tre, avvicinatisi ai minori stranieri, hanno cominciato a colpirli ripetutamente con le mazze, accanendosi in particolare sul minore M. M., colpendolo con violenza al capo sia con le mazze che con il calcio della pistola. Gli altri tre immigrati invece sono stati colpiti alle braccia e alle gambe. L’aggressione è stata registrata da uno dei giovani immigrati con il suo smartphone. Il filmato, consegnato agli investigatori, si è rivelato fondamentale per la identificazione di due degli autori del reato: i fratelli Giacomo (cl. 1984) e Davide (cl. 1993) Severo, quest’ultimo armato anche di una pistola.
Il terzo autore del delitto, è stato identificato nel diciottenne Antonino Spitale, grazie alle descrizioni fornite dalle giovani vittime. Gli stessi immigrati hanno riconosciuto gli aggressori in seguito a individuazione fotografica.
I tre aggressori dopo serrate ricerche sono stati catturati nel centro abitato di San Cono. Dalle contestuali perquisizioni domiciliari, in particolare nell’abitazione di Davide Severo, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola ad aria compressa, marca Keymore cl. 6 mm di libera vendita, utilizzata per intimidire le parti offese.
Dalle successive investigazioni è emerso che l’aggressione era stata realizzata per futili motivi dovuti a pregresse incomprensioni fra gli oriundi di San Cono e i giovani immigrati.
Sulla base delle risultanze investigative i tre soggetti individuati sono stati sopposti a fermo di indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio in concorso, lesioni personali e porto illegale di armi improprie.
I fermati sono stati rinchiusi presso la Casa Circondariale di Caltagirone, a disposizione della Procura della Repubblica di Caltagirone.
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