La pandemia “non sta tracimando a Caltagirone, ma è contenuta. I numeri devono tuttavia destare qualche allarme, perché sono in aumento”, sostiene Ioppolo. Il “Gravina” non sarà convertito nuovamente in centro Covid, perché occorreva un punto di riferimento provinciale per la cura delle altre malattie infettive.

Crescono i positivi al Covid nella città di Caltagirone. Il 17 ottobre scorso, Erano 29 gli attualmente positivi, 27 dei quali a casa e 2 in strutture sanitarie. Alla data odierna sono 72 le persone attualmente positive (+43), ma nessuno in terapia intensiva: di questi 67 sono in isolamento domiciliare, 4 in ospedale e 1 in altra struttura. Dai primi di agosto ad oggi le persone poste in isolamento domiciliare sono state 254. Erano  205 il 17 ottobre.

I dati della pandemia nella città della ceramica sono stati forniti oggi dal sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, in un video messaggio sulla pagina social del Comune. Ioppolo non ha voluto esprimere “nessun tipo di commento sui provvedimenti regionali e nazionale: ho le mie idee ma non le esporrò per non alimentare la polemica”.

Il plauso del Sindaco va, per quanto fatto durante la prima ondata, all’Ospedale di Caltagirone.  Il “Gravina” nella prima parte della è stato centro Covid. Oggi è escluso che sia nuovamente Centro Covid: tutti i reparti di malattie infettive dei nosocomi della provincia sono stati convertiti in centri Covid, ma occorreva un punto di riferimento provinciale per la cura delle malattie infettive. È grande la collaborazione fra Asp, commissario per l'emergenza -Covid, Usca e Amministrazione comunale, ha aggiunto il Sindaco.

Ioppolo ha invitato i cittadini a rispettare le regole e a tenere alta la guardia: “I numeri non sono particolarmente preoccupanti – commenta il Sindaco - , ma devono destare qualche allarme perché sono in aumento. Servono tanta prudenza e senso di responsabilità  per superare, tutti insieme, questo momento difficile. Rimanete a casa se non occorre uscire”.

VIDEO

© RIPRODUZIONE RISERVATA