Pubblicato il 24/10/2020
CRONACA

Caltagirone, tensione stamattina alla “Domenico Savio”



Resa esecutiva l'ordinanza per la consegna delle cinque aule del plesso “Savio” assegnate all’Istituto “M. Montessori. Si sono registrati momenti di tensione. Protesta la DS: Vergogna, non toccate i miei bambini!”. Dal Municipio: “Un atto di giustizia: alcune scuole in espansione hanno bisogno di un numero maggiore di aule, mentre altri nuotano negli spazi vuoti”.

Tensione stamattina alla scuola “Savio”. Con l’ordinanza sindacale n. 117 del 13.19.2020, il sindaco Ioppolo aveva ordinato alla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Arcoleo – V. da Feltre”, Antonina Satariano“di procedere entro sette giorni dalla presente alla consegna delle cinque aule del plesso “San Domenico Savio”, liberi da ogni attrezzatura, arredi, materiali e quant’altro di propria pertinenza”. Un ultimatum motivato perché occorreva, secondo Ioppolo, “fare rientrare l’Amministrazione Comunale nel possesso e disponibilità di beni di proprietà esclusiva tramite lo sgombero delle aree occupate, intimando agli occupanti il rilascio degli immobili”.

Trascorsi i sette giorni, oggi l’ordinanza sindacale è stata posta in essere e si è proceduto alla presa di possesso dei locali contestati. Si sono registrati momenti di tensione. La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Feltre-Arcoleo”, Antonina Satariano, che si è rivolta anceh al Prefetto per chiedere giustizia contro un atto sproporzionato e ingiustificato, ha protestato vivacemente, per quello che ritiene un esproprio: Vergogna, non toccate i miei bambini!”.

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Come è noto, il braccio di ferro Ente locale e DS Antonina Satariano si è originato a seguito  della Delibera di Giunta Municipale n. 131 del 4/09/2020, con cui veniva disposto di assegnare all’Istituto “M. Montessori” 5 aule site nel plesso “San Domenico Savio” e di spostare le classi ivi allocate attinenti l’Istituto “Arcoleo–Feltre”, nei plessi di via Fisicara e/o Arcoleo attinenti lo stesso Istituto Comprensivo.

La controversia, approdata anche in Consiglio comunale, ha lasciato dietro di sé in questi giorni una lunga scia di aspre polemiche.

Dal municipio di Caltagirone: “Al netto delle volgarità e delle polemiche che in questi giorni non si sono contate -si legge in una nota - , resta l'atto di giustizia che stamani abbiamo compiuto nei confronti  della collettività,  non consentendo così gli egoismi di parte. Alcune scuole in espansione hanno bisogno di un numero maggiore di aule, mentre altri nuotano negli spazi vuoti. Il Comune, procedendo a una più equa distribuzione, ha solo esercitato una propria fondamentale competenza, tenendo nella giusta considerazione le esigenze di tutti. Siano adesso altri a fare la propria parte”.

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