Il traffico di droga, a Palagonia e comuni limitrofi, fruttava circa mille euro di utile netto a settimana, per ciascuno dei tre principali soggetti. Sequestrati 55 mila euro, marijuana e bilancini.
Questa mattina, i militari della Compagnia Carabinieri di Palagonia, con la collaborazione di quelli della Compagnia di Intervento Operativo del 12 BTG Sicilia, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Caltagirone, su richiesta di quella Procura della Repubblica.
Sono stati tratti in arresto ed associati presso la casa circondariale di Caltagirone: Giuseppe Palica, classe 1979; Sebastiano Di Blasi, classe 1979 e Enzo Rizzo, classe 1981, mentre agli arresti domiciliari sono state condotte Giuseppina Letizia, Tumasello classe 1976 e C.R., classe 1980, tutti ritenuti responsabili, in concorso, di aver detenuto ai fini di spaccio ed aver ceduto a diversi acquirenti, in Palagonia e nei comuni limitrofi, numerose dosi di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina.
Gli arresti fanno seguito ad una mirata attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palagonia, al fine di contrastare il grave fenomeno dello spaccio di stupefacenti nel centro cittadino, tra il mese di agosto e quello di dicembre del 2016, che ha portato alla luce un fiorente traffico di droga, costituito prevalentemente da marijuana e cocaina.
L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone e condotta con i tradizionali servizi di osservazione, pedinamento e controllo, con il supporto di specifiche attività tecniche, ha consentito di effettuare numerosi riscontri ed acquisire consistenti fonti di prova nei confronti di un gruppo di soggetti accomunati da un unico interesse criminale: spacciare droga con cadenza quotidiana.
C’era una sorta di staffetta tra due dei principali responsabili del traffico, che quotidianamente, nel pomeriggio, si incontravano per darsi il cambio. Quello che subentrava rilevava materialmente lo stupefacente non ancora venduto ed i telefoni cellulari, intestati a cittadini stranieri, utilizzati per gli appuntamenti con i vari acquirenti. Staffetta determinata anche dalle rispettive attività lavorative, che vedevano impegnato uno prevalentemente di mattina e l’altro di sera.
In particolare, uno dei due, lavorando presso una concessionaria di autoveicoli, si muoveva liberamente sul territorio, cambiando spesso macchina ed effettuando numerosi spostamenti anche su Catania.
Il traffico, monitorato attraverso i numerosi recuperi operati nei confronti dei soggetti acquirenti e sulla scorta delle informazioni acquisite dalle attività tecniche, è stato valutato in mille euro di utile netto a settimana, per ciascuno dei tre principali soggetti.
L’attività ha avuto termine il 14 dicembre 2016, con l’arresto in flagranza di reato di uno degli organizzatori del gruppo, Sebastiano Di Blasi, trovato in possesso di diverse dosi di cocaina e marijuana e di un’autovettura di provenienza illecita.
Palica, Di Blasi e Rizzo sono accusati di essere gli organizzatori dell’attività di spaccio, procacciatori delle sostanze, detentori e cedenti, con l’aggravante dell’organizzazione della cooperazione nel reato, mentre le altre due donne si occupavano della detenzione ed occultamento delle medesime sostanze e sella contabilizzazione dei guadagni.
Nel corso dell’odierna operazione, nelle abitazioni degli arrestati, ben occultati, sono stati rinvenuti circa 55.000 euro in contanti, alcune dosi di marijuana, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente in dosi e numerosi telefoni cellulari, tutto sottoposto a sequestro.
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