Pubblicato il 28/09/2020
CRONACA

Catania, Cibali: il padre picchia la madre: bimbo di 10 anni chiama in soccorso gli agenti



L’uomo, per motivi di gelosia aveva colpita violentemente la moglie con calci e pugni innanzi ai tre figli minori (rispettivamente di 15, 10 e 2 anni), scagliandole, altresì, il cellulare in testa e provocandole una ferita lacero contusa.

Salvata dalla prontezza di spirito del figlioletto di 10 anni, che non ha esitato a chiamare gli agenti di Polizia per porre fine alla brutalità del padre. Nella mattinata di ieri, è giunta sulla linea di emergenza la richiesta di aiuto di un bambino di soli 10 anni il quale chiedeva l’intervento della polizia a casa poiché il papà stava picchiando la mamma.

Una volta giunti sul posto gli agenti delle Volanti hanno udito le urla di una donna provenire proprio dall’interno dell’appartamento indicato dal bambino, ubicato in una via del quartiere Cibali. Fatto ingresso in casa i poliziotti hanno trovato la donna in lacrime all’interno di una stanza; la vittima ha raccontato che il marito per motivi di gelosia l’aveva colpita violentemente con calci e pugni innanzi ai tre figli minori (rispettivamente di 15, 10 e 2 anni), scagliandole, altresì, il cellulare in testa e provocandole una ferita lacero contusa.

L’uomo, in evidente stato di agitazione, continuava a proferire nei confronti della donna frasi ingiuriose e intimidatorie, minacciandola anche di morte.

Dopo aver affidato i tre bambini ad un parente, la signora è stata accompagnata in ospedale e al termine degli accertamenti medici le sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

I poliziotti hanno appurato che l’uomo aveva sempre tenuto una condotta violenta nei confronti della moglie e tale comportamento aggressivo era culminato nell’ultimo anno in violente percosse e minacce di morte, dovute anche al consumo da parte di lui di sostanze stupefacenti; la vittima, tuttavia, non si era mai recata presso l’ospedale o un ufficio di polizia per timore di ritorsioni.

Pertanto, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali e, su disposizione del PM di turno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione della di lui madre in attesa dell’udienza di convalida innanzi al GIP.

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