Pubblicato il 06/03/2016
POLITICA / AMMINISTRATIVE 2016

Caltagirone, Pignataro scende in campo per Palazzo dell’Aquila



di Giacomo Belvedere

Dunque sembra proprio che il dado sia stato finalmente tratto. Il PD di Caltagirone ha deciso di esprimere un suo candidato, puntando su un nome forte. Sarà Francesco Pignataro, classe 1956, già sindaco per due mandati consecutivi nel decennio 2002 /2012, che tornerà a correre per la poltrona di primo cittadino di Caltagirone alle amministrative che si terranno con molta probabilità nel prossimo giugno. La notizia della candidatura di Pignataro, che verrà ufficializza alla città nelle prossime settimane, è arrivata poche ore fa dopo un’assemblea pubblica degli iscritti del circolo del PD di Caltagirone “Marco Cagnes”, che si è tenuta ieri al Villino Milazzo di Caltagirone.

Il nome di Pignataro circolava già da giorni, ma non si erano ancora sciolte le ultime riserve. Sfumata la prospettiva delle primarie del centro sinistra, in verità mai realisticamente in campo, dato il secco no alle avances del PD calatino da parte del progetto civico “Caltagirone bene in comune”, che ha già espresso il candidato sindaco Fabio Roccuzzo, era giocoforza puntare su una propria candidatura. Le indiscrezioni di questi giorni davano vari nomi nella rosa dei papabili, ma alla fine si è deciso di far scendere in pista un cavallo di razza della scuderia del PD, per giocarsi sino in fondo una partita che si presenta difficile e in salita.

Resta infatti aperta la frattura consumatasi nel centro sinistra caltagironese: alle amministrative il candidato sindaco Pignataro si troverà a competere contro un raggruppamento politico in cui militano anche fuoriusciti dal PD cittadino e due suoi ex assessori, Navarra e Alparone. Una campagna elettorale che si annuncia dunque assai calda e animata.

Sono tre i candidati sinora scesi in campo: Pignataro, Roccuzzo e Giacomo Cosentino, che corre con gli indipendentisti del Fronte Nazionale Siciliano. Si attendono segnali dal centro destra: ma a quanto pare su quel versante non si sono chiuse positivamente le trattative per una candidatura unitaria e si andrà in ordine sparso in vista di possibili accordi successivi al momento del ballottaggio. Interlocutoria ancora anche la posizione del M5S.

Nessuna dichiarazione sinora è giunta dalla segreteria del PD calatino e dal candidato sindaco Pignataro. Bocche cucite fintanto che la candidatura non avrà la consacrazione ufficiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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