Nelle chat di gruppo gira una lista con i nominativi di possibili contagiati, con false dichiarazioni e voci infondate, che fomentano paure insensate. Contro i giovani contagiati anche minacce e offese.
In merito ai cinque ragazzi ragusani, rientrati da Malta venerdì scorso, che sono risultati positivi al Covid, il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì rende noto che “Stanno bene e sono tutti asintomatici. Hanno scoperto la loro positività grazie alla lungimiranza e all'istinto di una madre che ha comunque fatto eseguire il tampone al figlio”.
“Una vicenda – prosegue il primo cittadino - che ancora una volta dimostra quanto subdolo possa essere questo nemico, purtroppo non l'unico da cui doversi difendere: anche cattiveria e ignoranza possono far altrettanto male”.Cassì stigmatizza, infatti, i comportamenti persecutori di “alcuni imbecilli” sui social, che hanno lanciato una deprecabile caccia all’untore: “Mentre procedono infatti le indagini epidemiologiche per risalire a coloro che sono stati in stretto contatto con questi ragazzi (molti già posti in isolamento domiciliare), una lista con i nominativi dei possibili contagiati sta girando nelle chat assieme a false dichiarazioni e voci infondate, fomentando paure insensate. Degli imbecilli hanno persino rivolto minacce e offese ai malcapitati giovani contagiati”.
“Augurando ai ragazzi una pronta guarigione – conclude - e invitando ancora una volta tutti al rispetto delle prescrizioni sanitarie, la sola vera difesa a disposizione di ciascuno per proteggere sé stesso e gli altri, voglio ribadire che non è con la scellerata caccia all'untore o alimentando il panico che le cose miglioreranno. Non perdiamo la testa, non aggiungiamo male al male”.
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