Pubblicato il 26/07/2020
CULTURA
ph. Il Sette e Mezzo

Caltagirone, la street art di Ligama racconta il quartiere Acquanova - VIDEO



L’opera “Sorgente”  di Ligama, street artist caltagironese noto in tutta Italia ed oltre, a cui finalmente la città natale dedica uno spazio, rientra in un progetto più ampio di Genius Loci, “Rigener-art”, e costituisce la prima di cinque tappe di un percorso pedonale pensato per congiungere i quartieri storici della città. L’inaugurazione sarà il prossimo 28 luglio alle ore 19.

di Giacomo Belvedere e Sebastiano Russo

Una donna che, mentre versa l’acqua dalla “quartara”, guarda in l’alto, rivolgendosi alla parte esterna della città, verso il Maghreb, ed è “un atto di invito e di accoglienza a chi viene dal deserto, per offrirgli  l’acqua che è ragione di vita e civiltà”. Maurizio Pedi, presidente di Genius Loci Caltagirone, spiega con orgoglio il tema dell’opera “Sorgente”, realizzata nel quartiere Acquanova dallo street artist caltagironese Salvo Ligama. La “tela” è, come vuole la street art, la parete esterna di uan casa del quartiere. L’opera pittorica è stata donata alla città dalla Genius Loci, con il Patrocinio del Comune di Caltagirone,  

Ligama, nonostante la giovane età, ha un curriculum di tutto rispetto, ed ha realizzato opere in tutta Italia e persino all’estero in Russia. L’ultima è un omaggio al maestri Andrea Camilleri nella sua Porto Empedocle, a un anno dalla morte. 

“Ci sembrava giusto iniziare con un artista noto in tutto il territorio nazionale ed oltre – dice ai nostri microfoni Maurizio Pedi –, eppure ancora la sua patria, Caltagirone, non gli aveva dedicato uno spazio”.

L’opera rientra in un progetto più ampio, “Rigener-art”, e costituisce la prima di cinque tappe di un percorso pedonale pensato per congiungere i quartieri storici della città. Si parte dal quartiere Acquanuova, da cui si snoderà un itinerario culturale e identitario in 16 opere, che offrirà l’opportunità di esplorare zone semisconosciute con occhi nuovi: un cammino di riscoperta della città lungo scale e vicoli dei quartieri Acquanuova, San Pietro, San Francesco d’Assisi, San Giuliano e San Giacomo. L’arte, insomma, incontra il paesaggio urbano attraverso la street art, raccontando spazi dimenticati con il linguaggio della bellezza universale. L’inaugurazione del progetto sarà il prossimo 28 luglio alle ore 19.

È già in cantiere la seconda delle opere, sempre nel quartiere Acquanova e anch’essa affidata a Ligama, che si pensa di realizzare entro l’anno. Poi verrà dato spazio ad altri artisti, in modo da avere una “galleria” sui generis nei quartieri storici di Caltagirone, con un percorso pedonale fuori dai tradizionali itinerari turistici, volto a valorizzare e far riscoprire angoli poco conosciuti del paesaggio urbano.

“Sorgente” racconta il quartiere Acquanova. Un racconto che è iniziato nell’atto della realizzazione dell’opera, che è  stata seguita passo dopo passo con curiosità e partecipe empatia dagli abitati del quartiere, che hanno intuito in cuor loro che quell’opera raccontava la “loro” secolare storia.

Acquanova: un nome che dice acqua e novità: fu in quel quartiere, infatti, che nel 1608 fu inaugurato il primo acquedotto pubblico di Caltagirone. I lavori per portare l’abbondante acqua dei Semini alla parte abitata della città iniziarono nel 1522 e fu un’ imponente opera di ingegneria per l’epoca.

L’acqua doveva pure alimentare una grandiosa fontana commessa all’architetto e scultore fiorentino Camillo Camilliani, che per varie vicende rimase incompleta ed ora nei suoi elementi superstiti è collocata nella parte bassa del Giardino pubblico Vittorio Emanuele II. Al posto della fontana furono costruiti lavatoi e beveratoi e due eleganti piloni con cannelle, decorati di sculture da Giandomenico Gagini.

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