Pubblicato il 05/07/2020
ATTUALITÀ

Ocean Viking: ok allo sbarco dei 180 migranti. Effettuati tamponi da medici Asp Ragusa e Usmaf



Sollievo sulla Ocean Viking: la nave ha finalmente ricevuto istruzione di dirigersi a Porto Empedocle. I 180 sopravvissuti - tra cui 25 minori dei quali 17 non accompagnati, due donne di cui una incinta di 5 mesi - saranno sbarcati al porto domani.


Sollievo sulla Ocean Viking: la nave ha finalmente ricevuto istruzione di dirigersi a Porto Empedocle. I 180 sopravvissuti - tra cui 25 minori dei quali 17 non accompagnati, due donne di cui una incinta di 5 mesi - saranno sbarcati al porto domani. Sulla nave sono stati effettuati i tamponi per il coronavirus dai medici dell’Asp Ragusa e dell’Usmaf.


Ed è polemica sui tamponi. “La regione si è sostituita allo Stato – dichiara l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Non mi pare una cosa normale. Ma voglio ringraziare i medici dell’Asp di Ragusa e il direttore Aliquó. Qualcuno a Roma però dovrebbe iniziare a chiedersi perché in Sicilia l’Usmaf non ha personale per adempiere ai suoi compiti istituzionali. E fare qualcosa. Subito”.


Il medico che ieri ha visitato la Ocean Viking ha confermato nel suo report alle autorità il quadro descritto dalla Ong che aveva dichiarato il 3 luglio lo stato di emergenza, dopo che la situazione a bordo stava degenerando e si era avuto anche un tentativo di suicidio. “Ho potuto constatare – ha detto - enorme disagio psicologico presente sulla nave, tale da considerare la situazione quasi fuori controllo per ospiti ed equipaggio”.


Lo stato di emergenza è stato dichiarato venerdì, perché un nutrito gruppo di sopravvissuti fortemente traumatizzati era in uno stato di tale disagio psicologico, che era diventato un pericolo per sé stesso e per gli altri. L’équipe medica a bordo dell’Ocean Viking ha richiesto un’evacuazione medica per questo gruppo a mezzogiorno di venerdì, ma questa richiesta è stata lasciata senza risposta. “Non abbiamo mai dovuto ricorrere a una misura così estrema in tutta la nostra storia. Dichiarare una tale emergenza su una nave è un passo molto serio e l’extrema ratio per richiedere assistenza urgente”, ha detto Frédéric Penard, direttore operativo di Sos Mediterranee.  


I 180 sopravvissuti a bordo sono state salvati in quattro operazioni di salvataggio – due il 25 giugno e due il 30 giugno – nelle regioni di ricerca e soccorso (SRR) maltese e italiana. Per più di una settimana, sono stati lasciati in un limbo, senza alcuna indicazione di poter sbarcare in un luogo sicuro. Oggi è arrivato l'ok dal Viminale e la situazione si è sbloccata.


L’organizzazione europea di ricerca e salvataggio Sos Mediterranee è stata creata cinque anni fa. Da allora, le squadre di soccorso hanno effettuato 271 operazioni e assistito 31.799 persone nel Mediterraneo centrale. “Abbiamo attraversato crisi terribili, salvataggi drammatici, lunghi stalli in mare, ma nel corso della nostra breve storia, i nostri equipaggi hanno sempre agito con la massima professionalità e il più rigoroso rispetto degli obblighi legali e delle procedure previste dal diritto marittimo e dalle convenzioni internazionali. Questo è stato ripetutamente riconosciuto da tutti gli attori statali con i quali abbiamo sempre cercato di mantenere un dialogo costruttivo”, afferma Nicholas Romaniuk, Coordinatore delle operazioni di Ricerca e Soccorso a bordo della Ocean Viking di Sos Mediterranee.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.