Pubblicato il 02/04/2014
POLITICA

CALTAGIRONE, UN UOMO SOLO AL COMANDO?



BONANNO: «NON AMMETTO INCIUCI E GIOCHI DI POLTRONE» – Intanto arriva puntuale, lo stesso giorno in cui è uscita la dichiarazione di censura di Falcone il 30 marzo, un post di Bonanno sul suo profilo Fb. Una risposta indiretta a Falcone? Bonanno non fa il nome del deputato forzista siciliano, se la prende semmai con i suoi ex compagni di strada, ma non è difficile cogliere nelle sue parole un certo disappunto verso la vecchia politica dura a morire. Sarà un caso, ma l’articolo con la critica di Falcone a Bonanno non viene condiviso dal gruppo Fb di sostegno al sindaco “Comitato tredicimilacinquecentoventisette”, di solito assai solerte nel divulgare news in cui protagonista è il deputato regionale di Mirabella Imbaccari. «La cattiva politica sta barcollando, – scrive seccamente Bonanno – non ammetto che si perpetuino i giochi di poltrone, gli accordi e gli inciuci tra partiti che hanno fatto solo finta di farsi opposizione, che per anni hanno reso marcia la nostra politica comunale, regionale e nazionale. Questo sistema vergognoso deve finire».

Bonanno chiede ai suoi concittadini il sostegno «fondamentale per raggiungere gli obiettivi di una nuova politica» e un supplemento di fiducia: «non credete a tutto ciò che vi propinano. I loro sono solo tentativi meschini di mettere in cattiva luce la mia amministrazione, utilizzando ogni mezzo di comunicazione. UNA MENZOGNA RIPETUTA ALL’INFINITO DIVENTA REALTÀ». C’è a suo avviso chi crea «appositamente situazioni di disagio al fine di oscurare il mio operato, non curandosi del fatto che il tutto nuoce all’intera città».

Ph. Giusi Scollo

Ph. Giusi Scollo

#OCCUPYCOMUNE WORK IN PROGRESS – Sul fronte esterno la partita si fa sempre più dura per il sindaco e i toni si inaspriscono con l’opposizione di centrosinistra che ha occupato il comune cinque giorni fa. Stamane è arrivato l’ennesimo invito a sgomberare il salone di rappresentanza da parte di Bonanno, puntualmente rigettato dagli occupanti.

«Da 17 giorni il Comune di Caltagirone è senza Giunta e quindi senza governo – scrivono ieri in una nota i consiglieri comunali dei gruppi “Centrosinistra per Caltagirone”e “Uniti per il centrosinistra”assieme al consigliere Alfredo Scozzarella. «Riprendiamoci il senso di appartenenza alla nostra città e non rassegniamoci», concludono alla fine, invitando alla mobilitazione civica .

Per l’opposizione di centrosinistra l’impasse politica che sta ritardando la nomina della nuova Giunta è un segno di grave incapacità amministrativa, testimoniata anche dal “vertiginoso ricambio di assessori”. Un immobilismo non giustificato perché  «questa amministrazione è in carica da quasi 2 anni e ha avuto tanto tempo per rendersi conto delle necessità della città e trovare le soluzioni adeguate perché questa è la funzione e la responsabilità dell’amministrare».

«L’opposizione ha il dovere di reagire – continua la nota –  a questo immobilismo che aggrava una condizione economica e sociale già difficile. O forse qualcuno pensa che questa comunità, oltre che il governo, ha perso anche la coscienza».

È la risposta polemica a chi accusa i questi giorni la protesta di essere velleitaria e inoltre dannosa per la collettività. «L’occupazione del comune – chiariscono i consiglieri che protestano –  mira soltanto a difendere gli interessi legittimi dei cittadini di Caltagirone: lavoro, servizi sociali, diritti all’infanzia, diritto allo sport, diritto alla retribuzione,  sviluppo e occupazione, investimenti e promozione territoriale; pertanto invitiamo la cittadinanza tutta a partecipare all’occupazione messa in atto dai consiglieri comunali di opposizione».

Infine si ringraziano «le forze dell’ordine e anche i dipendenti comunali che con il buon senso hanno garantito l’esercizio della democrazia».

Ph. Facebook

Ph. Facebook

E I 5 STELLE STANNO A GUARDARE  «Cari consiglieri disoccupatevi!», scrivono non senza ironia nella loro pagina Fb i pentastellati calatini. Il movimento grillino caltagironese tiene una posizione di defilata equidistanza, fedele all’idea di una terza via che non può contaminarsi con la vecchia politica di destra e di sinistra. E probabilmente contando a breve nell’implosione della sindacatura Bonanno.  In tal modo il movimento potrebbe presentarsi agli elettori come la vera novità e alternativa, immune dalla vecchia politica. Una verginità  politica a cui i 5 Stelle di Caltagirone non intendono rinunciare in modo da spenderla politicamente in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, a breve, alle europee, a medio termine, alle amministrative . «Non abbiamo assistito alla conferenza stampa delle opposizioni in quanto non ci interessa ascoltare le inutili retoriche delle stesse», hanno scritto il 29 marzo scorso, aggiungendo anche che «non ci interessava, certamente, quella di una maggioranza che non ha avuto mai nulla da dire e da dare alla nostra Città». E dunque i pentastellati sembrano non cedere alle ripetute lusinghe di Bonnano.

Ieri hanno rincarato la dose, accusando i consiglieri che occupano il comune di «fare finta opposizione». Invece di «protestare contro la chiusura dell’Ipab, o per il fatto che i lavoratori della Gia non vengono pagati da quasi due anni, che non si sa a che titolo la Sie s.p.a ha riscosso dai cittadini il canone di depurazione, senza però occuparsi del servizio di depurazione, o per il fatto che il Governo nazionale si rifiuti di pagare al Comune quanto anticipato per il mantenimento del Tribunale», i consiglieri di centrosinistra hanno, a loro avviso, a cuore solo la questione della Giunta. «Insomma, – conclude la nota – per i problemi reali dei cittadini il Palazzo è sempre chiuso, per i giochetti di poltrone e le passerelle pre- elettorali il Palazzo è aperto. Cari consiglieri, fate un favore alla città: disoccupatevi!Tornatevene a casa assieme al Sindaco, che fate finta di osteggiare, e ridate la parola ai veri padroni del Palazzo: i cittadini!».

Ph.: Giuliana Buzzone

Ph.: Giuliana Buzzone

PD E SEL: «CHI FA FINTA OPPOSIZIONE NON SIAMO NOI» – Come era prevedibile,  la polemica si infiamma sulle ultime dichiarazioni del M5S. Non è  tardata infatti la secca risposta ai  grillini calatini. «Piuttosto che apprezzare il sacrificio di questi consiglieri – si legge in una nota congiunta del PD e di Sel calatini  leggiamo note di ironia e dileggio da parte dei “rivoluzionari” a 5 Stelle che a dir loro sono l’unica opposizione vera all’amministrazione Bonanno». «Ma in che cosa poggia questa pretesa “unicità rivoluzionaria”?», si chiede sarcastica la nota. Poi l’affondo: «Forse nei contatti frequenti che hanno col Sindaco ad aiutarlo a risolvere problemi (mai risolti) disinteressatamente? Oppure è opposizione vendere l’acqua pubblica “ripulita” (mi viene da pensare che allora l’acqua comunale non sia controllata e potabile!) a prezzi vantaggiosi (anche per chi gestisce l’impianto) contro le lobbies dell’acqua minerale?Oppure ancora tentando di infiltrarsi nel ciclo dei rifiuti?».
«Tutte cose che sono lodevoli
 – conclude il comunicato – se si appoggia questa amministrazione ma credo non siano cose certamente ascrivibili ad atti di “opposizione”!!! Allora, definiamo una volta per tutte i ruoli di ciascuno in questa triste epoca e teniamo la bocca aperta per dire cose sensate».

Giacomo Belvedere

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.