Pubblicato il 17/04/2020
SOCIETÀ

Covid-19, Immuni, l'app per rintracciare i contagi: come funziona



Immuni utilizza tecnologia Bluetooth, per memorizzare sul cellulare i codici dei dispositivi vicini. In tal modo si potrà sapere con chi il paziente è venuto in contatto. Ovviamente questo sarà possibile se il paziente deciderà volontariamente di rendere pubblici i suoi dati.


Un’app per tracciare il contagio. Il commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha firmato oggi un’ordinanza con cui dispone di procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons S.p.a”. L'Ordinanza è la numero 10 del 16 aprile 2020..


L’app di contact tracing, proposta dalla società milanese Bending Spoons S.p.a., si chiama Immuni. È stata scelta, tra le 319 proposte, perché “ritenuta più idonea per la sua capacità di contribuire tempestivamente all’azione di contrasto del virus, per la conformità al modello europeo delineato dal Consorzio PEPP-PT e per le garanzie che offre per il rispetto della privacy”.


Il contact tracing, o tracciatura dei contatti, è una delle azioni di sanità pubblica utilizzate per la prevenzione e contenimento della diffusione di molte malattie infettive. È un tassello importante all’interno di una strategia sostenibile post-emergenza e di ritorno alla normalità, perché appare in grado di effettuare un tracciamento di prossimità molto più efficiente e rapido di quello tradizionale, che non sempre si rivela efficace e comporta maggior dispendio di risorse.


Immuni ha un diario clinico in cui annotare lo stato di salute e segnalare eventuali sintomi da Covid-19 e una sezione per tracciare i contatti, che utilizza tecnologia Bluetooth, per memorizzare sul cellulare i codici dei dispositivi vicini. In tal modo si potrà sapere con chi il paziente è venuto in contatto. Ovviamente questo sarà possibile se il paziente deciderà volontariamente di rendere pubblici i suoi dati.

 

La società, si legge nell'ordinanza, “esclusivamente per spirito di solidarietà e, quindi, al solo scopo di fornire un proprio contributo, volontario e personale, utile per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in atto, ha manifestato la volontà di concedere in licenza d’uso aperta, gratuita e perpetua, al Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e alla Presidenza del Consiglio dei ministri, il codice sorgente e tutte le componenti applicative facenti parte del sistema di contact tracing già sviluppate, nonché, per le medesime ragioni e motivazioni e sempre a titolo gratuito, ha manifestato la propria disponibilità a completare gli sviluppi informatici che si renderanno necessari per consentire la messa in esercizio del sistema nazionale di contact tracing digitale”.


Inoltre la stessa “società ha dichiarato di essere l’esclusiva titolare del diritto d’autore e di ogni altro diritto di proprietà intellettuale sul codice sorgente e sulle altre componenti applicative facenti parte del sistema di contact tracing già sviluppate che intende concedere in licenza al Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e alla Presidenza del Consiglio dei ministri”.

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