Pubblicato il 13/04/2020
POLITICA

Oggi ricorre il 50° anniversario della morte di Giambattista Fanales “il medico dei poveri”



Il consigliere comunale Enzo Di Stefano ha chiesto al Sindaco Gino Ioppolo e al Presidente del Consiglio Comunale, Massimo Alparone, di ricordarne la memoria per l'anniversario, dedicando, non appena usciti dall’emergenza Covid-19,  momenti di studio, di approfondimento, di confronto. “Lo faremo” è la risposta dell’assessore alla Cultura Antonino Navanzino.


di Giacomo Belvedere

Il 13 aprile 1970 moriva a Caltagirone Giambattista Fanales. Giambattista Fanales, detto “Titta”, laureato in Medicina e Chirurgia, presso l’Università degli Studi di Catania, subì, durante il fascismo, la condanna a 6 anni di carcere per le sue idee comuniste, oltre alla proibizione di esercitare la professione di medico. Rifiutò sempre di chiedere la grazia, come gli suggerivano amici e familiari, perché avrebbe significato un’ammissione di colpa e una legittimazione del regime.


Fu impedito nella sua professione, non certo per incompetenza o immoralità, come dovrebbe essere, ché anzi era un medico scrupoloso che sapeva esercitare bene il suo mestiere. Quanto alla dirittura morale, Fanales era un autentico santo laico: fu definito “il medico dei poveri”, perché curava gratuitamente i non abbienti.


In occasione del 50° anniversario della morte, il consigliere comunale Enzo Di Stefano ha inviato una lettera al Sindaco Gino Ioppolo e al Presidente del Consiglio Comunale, Massimo Alparone, con la richiesta di ricordarne la memoria per l'anniversario.


Nella medesima lettera si chiede anche che “una volta usciti dall'emergenza "coronavirus", e non appena possibile, con le modalità di comunicazione idonee, possibili e consentite, nel corso del 2020, non appena possibile momenti di studio, di approfondimento, di confronto, eventi, promossi dall'Amministrazione Comunale, assieme alle associazioni cittadine, sulla figura esemplare di Giambattista Fanales”.


A Di Stefano ha risposto l’assessore alla Cultura Antonino Navanzino: “Il 13 aprile 1970 muore a Caltagirone Giambattista Fanales, luminare della medicina e nostro illustre concittadino . Oggi a 50 anni della sua morte,lo ricordiamo e momentaneamente viste le circostanze, da questo mezzo. L'auspicio è quello di coinvolgere le realtà culturali della città per creare un momento di conoscenza e riconoscenza,quando ci sarà consentito”.

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