Pubblicato il 04/04/2020
SOCIETÀ

Coronavirus, nuova ordinanza: in Sicilia negozi chiusi anche nei festivi



Si conferma che in Sicilia tutti gli esercizi commerciali debbono restare chiusi la domenica e nei giorni festivi, tranne le farmacie di turno e le edicole. A Caltagirone  tutte le attività commerciali, ad eccezione delle farmacie (che chiudono alle 19) dovranno chiudere alle ore 19:30.


Tutti gli esercizi commerciali debbono restare chiusi la domenica e nei giorni festivi. Tutti, tranne le farmacie di turno e le edicole. Lo conferma la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, per evitare assembramenti e contrastare quindi, ancora di più, il propagarsi del Coronavirus nell'Isola. Il provvedimento è stato adottato ieri sera, a tarda ora, dopo la video conferenza con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri degli Affari regionali e della Salute Francesco Boccia e Roberto Speranza.


Nel corso della riunione, alla quale erano presenti anche gli assessori regionali all'Economia Gaetano Armao e alla Salute Ruggero Razza, il premier ha ribadito la possibilità, da parte delle Regioni, di emanare provvedimenti ancora più stringenti rispetto a quelle nazionali.
Nella nuova ordinanza, già notificata ai prefetti e ai sindaci, vengono richiamate tutte le disposizioni già emanante nei giorni scorsi.


Misure recepite a Caltagirone da un’ordinanza del Sindaco Ioppolo. Sino al 15 aprile “Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. In ogni caso, è vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale, e vige pure il divieto per tutte le attività motorie all’aperto di minori accompagnati da un genitore.


E’ consentito, in caso di necessità, alle persone affette da gravi e certificate disabilità intellettive e/o relazionali, con l’assistenza di un accompagnatore, svolgere una breve passeggiata giornaliera in prossimità della propria dimora o abitazione. Le uscite con l’animale di affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentite solamente in prossimità della propria abitazione”.


Ribadito, inoltre, che le tabaccherie restano aperte, ma solo per tabacchi e affini: niente slot machine, schedine e gratta e vinci. Restano ferme, inoltre, le seguenti disposizioni: “E’ interdetta la fruizione delle aree a verde pubbliche e dei parchi-gioco. E’ vietato l’ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni. 6. E’ disposta la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole. L’orario di chiusura al pubblico di tutte le attività commerciali, ad eccezione delle farmacie (che chiudono alle 19) dovrà avvenire alle ore 19:30”.


Le violazioni sono punite con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo, le sanzioni sono aumentate fino a un terzo. Per i casi di inosservanza riguardanti i negozi, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.

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