Pubblicato il 21/03/2020
SOCIETÀ

Caltagirone, nuovo giro di vite: domenica chiusi esercizi commerciali tranne farmacie di turno ed edicole, no attività sportiva all’aperto anche da soli



L’orario di chiusura al pubblico di tutte le attività commerciali, ad eccezione delle farmacie, dovrà avvenire alle 19,30. Si sono uniformate dunque le regole di chiusura, per evitare confusione e sperequazioni. Sino a ieri chi faceva orario continuato era obbligato alla chiusura alle 18,30.  


Ulteriore giro di vite per il contenimento della diffusione del coronavirus. A disporlo, dopo le misure ancora più restrittive introdotte da presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, è il sindaco Gino Ioppolo con apposite ordinanze.


Nei provvedimenti si stabiliscono le seguenti misure: “Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare; è vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale; gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione; è interdetta la fruizione delle aree a verde pubbliche e dei parchi-gioco; è vietato l’ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni; è disposta la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole; nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco”.


Le ordinanze statuiscono inoltre che: “Al fine di mantenere sicuri tutti gli spazi, che le precedenti ordinanze hanno mantenuto aperti al pubblico, in quanto destinati a garantire il soddisfacimento di bisogni primari della popolazione, i titolari di attività esercitate negli stessi spazi, aperti e chiusi, piccoli, medi e grandi (esercizi di vicinato, piccole e medie strutture di vendita quali supermercati e ipermercati, nonché attività artigianali e industriali) devono provvedere alla costante verifica delle ottimali condizioni di sicurezza igienico-sanitaria, eseguendo periodicamente le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro sia interni che esterni, come sopra individuati, nel rispetto delle condizioni di cautela e di sicurezza, adottando protocolli interni di sicurezza e ricorrendo a qualsiasi dispositivo utile a limitare le forme di contagio.


L’orario di chiusura al pubblico di tutte le attività commerciali, ad eccezione delle farmacie, dovrà avvenire alle 19,30. I titolari delle attività provvederanno a dar notizia all’utenza dell’indicato orario di chiusura con avviso nei luoghi di vendita”. Si sono uniformate dunque le regole di chiusura, per evitare confusione e sperequazioni. Sino a ieri chi faceva orario continuato era obbligato alla chiusura alle 18,30. 


Previsti, per i casi di inosservanza, a meno che il fatto, non costituisca più grave reato, l'arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro.

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