Un dato positivo sono le persone guarite: 4.025 le persone guarite (+1.084 con un incremento del 37% rispetto a ieri). Ma occorre considerare che mancano i numeri della Campania, che sono arrivato in ritardo e verranno conteggiati nel bollettino di domani. In Sicilia Catania guida la classifica con 131 contagiati.
Sono, al momento, 28.710 (+ 2.648 rispetto a ieri) le persone che risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 34.154 i casi totali. In aumento i dati dal Piemonte e dalle Marche. Questi i dati forniti dalla Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.
Un dato positivo sono le persone guarite: 4.025 le persone guarite (+1.084 con un incremento del 37% rispetto a ieri), che fanno alzare all’11,78% la percentuale rispetto ai casi totali (ieri il 9,3%), quasi ai valori iniziali, interrompendo la tendenza negativa che si ha da una settimana. I deceduti sono 2.978 (+475), l’8,7% rispetto ai casi totali (ieri era il 7,2%), ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
Sono 14.363 i ricoverati, di cui 2.257 in terapia intensiva (+197 rispetto a ieri), e 12.090 sono in isolamento domiciliare. Ma occorre considerare che mancano i numeri della Campania (che ieri contava 423 positivi al test), che sono arrivato in ritardo e verranno conteggiati nel bollettino di domani.
ITALIA - I casi attualmente positivi sono 12.266 in Lombardia,
3.915 in Emilia-Romagna, 2.953 in Veneto, 2.187 in Piemonte, 1.476 nelle
Marche, 1.291 in Toscana, 744 in Liguria, 650 nel Lazio, 423 in
Campania*, 416 in Friuli Venezia Giulia, 436 nella Provincia autonoma di
Trento, 366 nella Provincia autonoma di Bolzano, 362 in Puglia, 267 in
Sicilia, 249 in Abruzzo, 241 in Umbria, 162 in Valle d’Aosta, 132 in
Sardegna, 126 in Calabria, 21 in Molise e 27 in Basilicata.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 3.294, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 282 campioni (45 più di ieri).
Questa la distribuzione nelle varie province dei 129 ricoverati: 2 ad Agrigento; 4 a Caltanissetta; 58 a Catania; 6 a Enna; 13 a Messina; 23 a Palermo; 3 a Ragusa; 12 a Siracusa, 8 a Trapani).
In merito a quanto dichiarato dal Presidente della Regione Siciliana
Nello Musumeci, il Dipartimento precisa che "è da tempo e
costantemente impegnato nella difficile ricerca di mascherine e
dispositivi di protezione individuale. Azione, quest’ultima, che sin
dall’inizio dell’emergenza è consentita anche alle stesse Regioni.
Tutto ciò che viene acquistato dal Dipartimento è prontamente
trasferito ai territori cercando di soddisfare gli importanti fabbisogni
rappresentati. Spetta poi alle autorità regionali distribuire quanto
ricevuto in base alla tipologia del materiale e alle proprie necessità.
Come già comunicato nei giorni scorsi alle Regioni, le mascherine due
veli in tessuto non tessuto non sono dispositivi di protezione
individuale, ma possono essere impiegate per le esigenze di enti ed
amministrazioni nell’ambito locale, ad esclusione del personale
ospedaliero".
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