Pubblicato il 12/03/2020
POLITICA
ph. Il Sette e Mezzo

Coronavirus, al Comune di Caltagirone si attiva lo smartworking



Garantita la presenza fisica in ufficio in: Anagrafe e Stato civile, Polizia municipale, Gabinetto del sindaco, Manutenzione lavori pubblici, Protezione civile, Servizio ecologia, Servizio cimiteriale (attività di sepoltura), Servizio sociale (assistenti sociali), Protocollo e Centralino.


Due delibere sono state approvate dalla Giunta municipale da remoto, con l’assistenza del segretario generale in collegamento dal proprio ufficio. Riguardano il lavoro in forma agile e il lavoro “intelligente”: due argomenti di assoluta attualità data l’emergenza – Coronavirus.


Il primo, il cosiddetto “smartworking”, rende possibile ai dipendenti comunali di lavorare da casa, attivando questa facoltà per tutta la durata dell’emergenza, sottoposta all’assegnazione degli adempimenti da parte dei dirigenti, ai controlli necessari e alla verifica degli obiettivi raggiunti. Quanto al lavoro intelligente, la Giunta, a seguito della conferenza dei dirigenti sull’argomento, ha approvato l’elenco dei servizi che richiedono indifferibilmente la presenza fisica in ufficio, che comprende: Anagrafe e Stato civile, Polizia municipale, Gabinetto del sindaco, Manutenzione lavori pubblici, Protezione civile, Servizio ecologia, Servizio cimiteriale (attività di sepoltura), Servizio sociale (assistenti sociali), Protocollo e Centralino.


“Si tratta – sottolinea l’assessore al Personale Luca Distefano, d’intesa col sindaco Gino Ioppolo – di una strada utile da percorrere, specie in un momento come questo, in cui l’emergenza – Coronavirus ci obbliga a limitare gli spostamenti e a mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri. Una sfida imposta dalla situazione contingente, per la quale siamo sicuri di poter contare sul senso di responsabilità e sulla collaborazione di tutti i dipendenti per centrare comunque gli obiettivi legati all’efficienza e all’efficacia dei servizi”.


Si ricorda che gli uffici comunali sono chiusi al pubblico e che, per quanto riguarda i tributi locali, come si precisa dall’ufficio Tributi, il Comune non adotterà misure coattive per il recupero delle somme risultanti dagli avvisi di accertamento e dalle ingiunzioni di pagamento e ogni chiarimento sulle istanze di rettifica e annullamento potrà essere richiesto dopo l’emergenza – Covid 19.       

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