Pubblicato il 21/06/2017
POLITICA

Dicara: “Mi scuso con la città di Caltagirone”



Dicara rinnova al Sindaco, al  suo gruppo politico e alla città tutta “le sue sentite scuse”: “Le reali dimensioni del mio operato – dichiara –  saranno riconsiderate e anche le indagini in corso non potranno che confermare la mancanza di dolo e di malafede nel mio gesto”


La giunta Ioppolo perde il primo pezzettino della sua amministrazione. A un anno esatto dall’insediamento c’è poco da festeggiare. Caltagirone si ritrova su tutti i maggiori quotidiani nazionali non per le sue bellezze artistiche, ma per quattro cuccioli abbandonati nella notte del 26 maggio dall’assessore alle Politiche culturali e delle Tradizioni, Vito Dicara.

Con una lettera ufficiale consegnata al sindaco Gino Ioppolo, l’assessore ha rassegnato formalmente le proprie dimissioni. Dicara – si legge nella nota ufficiale- si scusa e si dichiara rammaricato per l’accaduto, ribadendo che non era nelle sue intenzioni compiere alcun atto negativo nei confronti degli animali. L’assessore alla Cultura si dice “convinto che, nel volgere di poco tempo, le reali dimensioni del mio operato saranno riconsiderate e anche le indagini in corso non potranno che confermare la mancanza di dolo e di malafede nel mio gesto. Tuttavia il clamore suscitato dalla vicenda mi induce, nel rispetto del sindaco e della comunità tutta, a dimettermi. In questo delicato momento – prosegue rivolto al primo cittadino – desidero ringraziarla per la fiducia accordatami, richiamare il positivo lavoro svolto sotto le sue indicazioni e rinnovare a lei, al mio gruppo politico e alla città tutta le mie sentite scuse”.

“Non c’è stato bisogno di insistere” – è il commento del sindaco Ioppolo. L’assessore Dicara ha compreso che la sua presenza in Giunta era diventata incompatibile per via dell’atto sconsiderato compiuto. Avocherò a me le deleghe che l’assessore aveva sin qui retto in maniera esemplare. Cosa, questa, di cui intendo ringraziarlo pubblicamente. Auguro a Vito Dicara – conclude Ioppolo – di poter chiarire al più presto la propria posizione giudiziaria per la propria personale serenità”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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