Pubblicato il 23/11/2019
POLITICA

Caltagirone, Consiglio comunale: ok ad assestamento di bilancio. Si dimette la consigliera Lodato



La consigliera 5Stelle, nel rassegnare le proprie dimissioni dal civico consesso, ha riferito di non identificarsi più in un Movimento “che, tanto a livello nazionale, quanto a quello locale, ha tradito i propri principi e valori originari, causando un grave scollamento dalla base e l’abbandono dei territori”, inducendola pertanto “a una scelta sofferta, ma inevitabile”.


Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato – 12 sì e 4 no – il provvedimento relativo all’assestamento generale del bilancio di previsione 2019 – 2021 e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio finanziario 2019 – 2021. 


Mentre l’Amministrazione (è intervenuto l’assessore Francesco Caristia) e la maggioranza (il presidente della I commissione Luca Distefano) l’ha definito “un provvedimento importante sulla strada del risanamento finanziario”, i consiglieri d’opposizione Vincenzo Di Stefano, Cristina Navarra e Marco Failla hanno contestato all’esecutivo “l’assenza di un’idea chiara e la conseguente, assoluta incapacità di risolvere le criticità”.


In precedenza l’assise si è occupata, con gli interventi di quasi tutti i consiglieri, delle dimissioni da vicesindaco di Sergio Gruttadauria (che resta consigliere comunale), di quelle, inattese, di Lara Lodato dal Consiglio e della recentissima elezione di Giuseppe Carnibella a presidente dalla II commissione.


A Gruttadauria è stato espresso unanime plauso “per il lavoro svolto e per il rispetto sempre concretamente manifestato nei confronti dell’istituzione consiliare”. A Carnibella sono andati gli auguri di buon lavoro per il nuovo ruolo. Quanto alla Lodato, la consigliera 5Stelle, nel rassegnare le proprie dimissioni dal civico consesso, ha riferito di non identificarsi più in un Movimento “che, tanto a livello nazionale, quanto a quello locale, ha tradito i propri principi e valori originari, causando un grave scollamento dalla base e l’abbandono dei territori”, inducendola pertanto “a una scelta sofferta, ma inevitabile”. A lei sono stati tributati apprezzamenti “bipartisan” per “lo slancio ideale, le attività e iniziative di questi anni”.


Altri argomenti trattati nel corso delle comunicazioni sono stati la posizione avuta dal Consiglio sul tema – trivellazioni (definita “di indifferenza” da Andrea Bizzini), la richiesta di interventi di derattizzazione (Sergio Domenica), “le mancate nomine degli assessori che costringono la Giunta all’immobilismo” (Marco Failla, Vincenzo Di Stefano e Mario Polizzi, nuovamente protagonisti della protesta “con le sagome degli amministratori mancanti”) – sull’argomento l’assessore Caristia ha indicato in lunedì 25 la data delle designazioni - la questione delle assistenti igienico – personali, “che non percepiscono gli emolumenti da marzo” (Cristina Navarra) e dei dipendenti delle cooperative sociali, “da troppo tempo senza spettanze” (Gaetano Lo Nigro). 

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