Pubblicato il 26/10/2017
POLITICA

Caltagirone, via libera dal Consiglio comunale al Piano opere pubbliche e Regolamento democrazia partecipata



Previsti nell’elenco annuale lavori per 10 milioni di euro. Il Piano triennale contempla lavori per 142.543.670,00 euro. Osservato un minuto di silenzio per l’ultima vittima della strada.

Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato all’unanimità due provvedimenti: il regolamento per l’esercizio della democrazia partecipata, finalizzato a favorire la partecipazione democratica alla formazione del bilancio e dei regolamenti che disciplinano una funzione pubblica, e il Piano triennale delle opere pubbliche 2016-2018 insieme all’elenco del 2016.

Al regolamento sono state apportate modifiche, frutto dell’ok ai numerosi emendamenti proposti dai gruppi “Caltagirone Bene in Comune” (primo firmatario Aldo Lo Bianco), “Caltagirone Domani” (prima firmataria Oriella Barresi), “Per la città che vogliamo” (primo sottoscrittore Mario Polizzi) e da Lara Lodato del Movimento 5Stelle. In dichiarazione di voto sono intervenuti, annunciando il sì, la stessa Lodato, Luca Di Stefano di Forza Italia, Sergio Domenica di “Caltagirone ci unisce”, Vincenzo Di Stefano di “Per la città che vogliamo” e Maria Di Costa del Gruppo misto.

Il Piano delle opere pubbliche ha ricevuto l’unanime via libera così come modificato attraverso un emendamento tecnico dell’ufficio e uno presentato da Vincenzo Di Stefano e Mario Polizzi. In particolare, il Piano triennale contempla lavori per 142.543.670,00 euro, mentre quello annuale (2016) indica opere per circa 10 milioni di euro, molte delle quali cominciate o di prossimo avvio.  Sono: il completamento della rete fognaria e l’adeguamento del depuratore in contrada Poggiarelli (2.892.507,00), per il quale è in fase di affidamento, da parte della Regione, la progettazione esecutiva; la realizzazione, già ultimata, della pubblica illuminazione a sistema integrato eolico – fotovoltaico in alcune aree periferiche (1.825,000,00); la riqualificazione urbana della piazza del Municipio (569.983,00), per la quale si attende il decreto dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici; i lavori di adeguamento funzionale della strada di collegamento al quartiere Semini e alla vicina area Pip (970.000,00), con relativa gara d’appalto prevista a breve; gli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento alle norme su agibilità, sicurezza delle strutture e degli impianti nelle scuole medie “Giorgio Arcoleo” (380.000,00; gara espletata) e “Vittorino da Feltre” (187.000,00; gara in corso di pubblicazione); i lavori di consolidamento nel quartiere Santo Stefano previsti dal cosiddetto “Patto per il Sud” (3.350.000,00), per cui è in fase di affidamento, da parte della Regione, la progettazione esecutiva.   

Sul Piano, illustrato dal dirigente dell’area Ignazio Alberghina, il presidente della III commissione consiliare Sergio Domenica, che ha ricevuto il plauso di alcuni consiglieri “per l’efficace e attenta conduzione delle sedute”, ha sottolineato “il buon lavoro svolto in sintonia con ufficio e Amministrazione”. Il vicesindaco Sergio Gruttadauria ha evidenziato “le ricadute positive che potranno aversi per la nostra comunità, con l’auspicio e l’impegno di attivare tutte le risorse disponibili”. Vincenzo Di Stefano ha considerato prioritari “gli interventi per la sicurezza delle scuole”, mentre Gaetano Lo Nigro e Marco Failla hanno evidenziato rispettivamente il ruolo della maggioranza e quello dell’opposizione. Lara Lodato ha sottolineato “alcune incongruenze” e si è chiesta quale sia “la visione politica dell’Amministrazione”; Aldo Lo Bianco si è augurato “che il piano possa essere davvero attuato per intero”; Mario Polizzi ha invitato l’Amministrazione “a supportare l’ufficio affinché si colgano tutte le opportunità”. Tutti d’accordo, comunque, sulla necessità di approvare il Piano.

In apertura di seduta i consiglieri avevano posto l’accento su alcune problematiche: “L’esigenza di un’altra area per i Rom, diversa dall’attuale di via Peppino Alì, che è vicina a una parrocchia e a numerosi insediamenti abitativi” (Vincenzo Gozza); “I ritardi nei pagamenti che penalizzano oltremodo i lavoratori impegnati nel progetto Home Care Premium” (Marco Failla); “L’esclusione fra quelli finanziabili con la misura 4.3 del Psr (Piano sviluppo rurale), a cui è necessario rimediare, di un progetto del Comune per una strada vicinale” (Vincenzo Di Stefano); “I tempi d’attesa troppo lunghi fissati da Kalat Ambiente per il ritiro dei rifiuti ingombranti” (Roberto Gravina). Gaetano Lo Nigro aveva sollecitato una celere risposta a un’interrogazione, mentre Mario Polizzi aveva domandato notizie sull’invio, al ministero dell’Interno, delle integrazioni richieste da quest’ultimo sul bilancio riequilibrato Sui diversi argomenti era intervenuto il vicesindaco Sergio Gruttadauria, assicurando “massima attenzione alle problematiche e l’assunzione di ogni iniziativa possa rivelarsi utile, per quanto di nostra competenza, per risolverle”.

Su proposta del presidente Massimo Alparone, l’assise aveva inoltre osservato un minuto di silenzio “in memoria dell’ultima vittima calatina della strada, il ventenne Francesco Ciriacono”.

“Approvando all’unanimità le due delibere – osserva il presidente Alparone – il Consiglio ha manifestato una positiva unità d’intenti, nell’interesse superiore della città. Le tematiche in questione sono state oggetto di un proficuo esame, come dimostrano i tanti emendamenti che hanno migliorato i provvedimenti stessi”.

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