Pubblicato il 23/10/2019
POLITICA

Caltagirone, Piano di Zona 2019-2020: 789mila euro per le fasce più deboli



Il Piano di Zona è stato presentato ieri pomeriggio, nel salone “Mario Scelba” del municipio, dall’assessore comunale al Welfare Concetta Mancuso e dal dirigente del settore, Renzo Giarmanà, alla presenza di rappresentanti dei Comuni, di enti e organismi sanitari, delle associazioni di volontariato, delle cooperative sociali e delle agenzie educative.

Presentata ieri pomeriggio, nel salone “Mario Scelba” del municipio, dall’assessore comunale al Welfare, Concetta Mancuso, e dal dirigente del settore, Renzo Giarmanà, alla presenza di rappresentanti dei Comuni, di enti e organismi sanitari, delle associazioni di volontariato, delle cooperative sociali e delle agenzie educative, la versione definitiva del Piano di Zona 2019-2020 del Distretto socio – sanitario D13, che comprende Caltagirone (capofila), Grammichele, Vizzini, Mirabella Imbaccari, Mineo, San Michele di Ganzaria, Mazzarrone, San Cono e Licodia Eubea. Il Piano prevede, nel biennio, 789.190,08 euro per iniziative a favore degli appartenenti alle fasce più deboli dell’area per combattere il disagio. Sarà inviato entro il 30 ottobre alla Regione per il definitivo via libera.

Le risorse saranno così ripartite: 166.380,85 euro per i disabili fra inclusione socio – lavorativa (29 beneficiari per tre mesi) e attività socializzanti e ricreative in diversi centri; 336.724,82 euro per l’area dell’infanzia e adolescenza, a cui è destinata la parte preponderante delle somme  (secondo le linee guida della Regione siciliana) e nell’ambito della quale sono previsti l’educativa domiciliare a sostegno delle famiglie “difficili”, l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione e centri di accompagnamento educativo e supporto alla frequenza scolastica; 252.945,16 euro suddivisi fra anziani con l’assistenza domiciliare (182.400,00), contrasto alla povertà e all’esclusione sociale (49.425,16 euro) e servizio di mediazione linguistica e culturale (21.120,00). Rispetto al passato, cifre più consistenti saranno spese a favore dei minori, ma anche gli anziani avranno congrue attenzioni.

Meno soldi, invece, per l’assistenza economica, dato che questa fascia è “coperta” dal Reddito di cittadinanza. Altre somme (poco più di 80mila euro) saranno utilizzate per l’assistenza tecnica e il potenziamento della struttura amministrativa dell’ufficio del Piano.

“Le categorie dei beneficiari – sottolinea l’assessore Concetta Mancuso  - sono le più fragili e, in questo contesto, particolare attenzione viene riconosciuta ai minori, per una vasta azione di prevenzione del disagio giovanile”.

“Si continua a lavorare con risultati tangibili – dichiara il sindaco Gino Ioppolonel segno di una forte sinergia fra amministrazioni, volontariato e altre espressioni del terzo settore”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.