Pubblicato il 20/10/2019
POLITICA
ph. Il Sette e Mezzo

Caltagirone, le opposizioni contro Il regolamento tributi: “colpo mortale per la Città”



Dura presa di posizione del Partito Democratico di Caltagirone, Cives e Caltagirone Bene in Comune contro la delibera nr. 137 approvata dalla Giunta municipale il 2 ottobre scorso, relativa al regolamento su misure preventive per sostenere il contrasto dell'evasione dei tributi locali: “Un diktat”. E annunciano battaglia in Consiglio comunale.

Il Partito Democratico di Caltagirone, Cives e Caltagirone Bene in Comune scendono in campo contro la  delibera nr. 137 approvata dalla Giunta municipale il 2 ottobre scorso, relativa al regolamento su misure preventive per sostenere il contrasto dell'evasione dei tributi locali. E annunciano battaglia in Consiglio comunale.  


La delibera della Giunta Ioppolo, riguardante il contrasto all’evasione dei tributi locali, con particolare riferimento alle attività commerciali “rischia di essere un colpo mortale per l’economia della nostra Città, scrivono i gruppi d’opposizione.


“Il pagamento dei tributi locali è un dovere civico – continuano -, oltre che ovviamente un obbligo di legge”, ma “tale regolamento così come approvato dall’Amministrazione comunale non tiene conto della difficile congiuntura economica che il nostro Paese (a livello nazionale ma soprattutto a livello territoriale) sta attraversando”.


“È impensabile – si legge nella nota congiunta - che nel caso in cui un commerciante non paghi un tributo, come ad esempio la TARI, si possa sospendere la licenza per 90 giorni e dopo una chiusura temporanea di tal genere, l’attività possa riprendere senza alcun problema. Il rischio concreto è che l’esercente sia costretto a chiudere definitivamente avendo dovuto rinunciare ai propri incassi per tre mesi”.


Pd, Cives e bene in Comune chiedono “non un sistema repressivo ma misure compensative e di sostegno che aiutino chi è in difficoltà a pagare i tributi”. Secondo le opposizioni “la rateizzazione inserita nel nuovo regolamento prevede la possibilità di versare quando dovuto, previa presentazione da parte dell’attività commerciale di una fideiussione, come se questa non fosse un ulteriore costo per l’esercente. Inoltre, la legge nazionale rende tale provvedimento facoltativo, quindi a discrezione delle amministrazioni comunali, e non obbligatorio”.


Quindi l’affondo: “Fa specie come la giunta Ioppolo sia così solerte nel colpire chi, più che evasore, si trovi in una situazione di morosità e nulla invece faccia per combattere l’abusivismo commerciale ormai diffuso in Città. Attività ambulanti occasionali prive di autorizzazione, che in alcuni casi installano perfino “container” a pochi passi da uffici comunali senza che nessuno si adoperi per sanzionare e rimuovere quanto abusivamente installato”.


Le opposizioni avrebbero auspicato piuttosto che si fossero convocate le associazioni di categoria “per ragionare e discutere insieme su quali soluzioni adottare per risolvere i problemi delle attività commerciali in Città. Non solo il mancato pagamento dei tributi ma un complessivo riordino delle regole. Ma da tre anni ormai è evidente che questa Amministrazione procede a colpi di diktat e maggioranza sconoscendo il metodo della concertazione”.

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