Pubblicato il 01/10/2019
SOCIETÀ

“Oltre il ricordo”: Caltagirone celebra il 3 ottobre la Giornata della memoria e dell’accoglienza



Il 3 ottobre del 2013, 368 persone tra bambini, donne e uomini persero la vita in un naufragio al largo di Lampedusa. Furono 38 i minori eitrei, scampati al naufragio ad essere accolti dalla diocesi di Caltagirone. Una delle vittime, la numero 357, su richiesta del Consiglio comunale, fu trasportata a Caltagirone e tumulata nel cimitero calatino.


Giovedì 3 ottobre sarà celebrata anche a Caltagirone la “Giornata della memoria e dell’accoglienza” dal titolo “Oltre il ricordo” che, istituita dalla legge 45/2016, ha lo scopo di commemorare tutte le vittime dell’immigrazione e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà. Una data simbolica, che ricorda il giorno in cui, nel 2013, 368 persone tra bambini, donne e uomini persero la vita in un naufragio al largo di Lampedusa, nel tentativo di sfuggire a guerre e violenze, attraversando il Mediterraneo stipati in barconi precari.


Una delle vittime, la numero 357, su richiesta del Consiglio comunale, fu trasportata a Caltagirone e tumulata nel cimitero calatino. L11 ottobre 2013, inoltre, 38 minori eritrei non accompagnati, scampati allatragedia, vennero temporaneamente accolti in una struttura della Caritas diocesana di Caltagirone, la Casa Alì-Mantelli (luogo per esercizi spirituali e campi estivi) della Parrocchia San Pietro, dove i minori sono stati accolti intorno alla mezzanotte.



PROGRAMMA - L’Amministrazione comunale, le comunità di accoglienza per adulti e minori stranieri non accompagnati del progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo) - Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati) di Caltagirone, assieme ad alcune associazioni del terzo settore, promuovono diverse iniziative.



Come è ormai consuetudine, alle 8,30, ci sarà al Cimitero monumentale di Caltagirone un momento di preghiera in memoria della vittima 357, con la partecipazione di studenti e altri cittadini sensibili all’argomento; alle 10,30, sulla Scala di Santa Maria del Monte, dopo i saluti del sindaco Gino Ioppolo e dell’assessore al Welfare Concetta Mancuso, l'incontro con gli studenti degli istituti superiori per promuovere il valore della vita, dell’inclusione sociale, del rispetto e della valorizzazione delle differenze, della diffusione delle buone prassi dell’accoglienza.




Sarà anche l'occasione per ascoltare alcune testimonianze significative, tra cui quella del team di MEDU, organizzazione umanitaria che da tempo si occupa della violazione dei diritti umani. Gli intervenuti sono invitati a portare scarpe o ciabatte, che sono il simbolo delle vittime dei naufragi, alle quali saranno legati palloncini e alcune riflessioni, testimonianze e prospettive future. I palloncini saranno fatti volare a conclusione dell’evento. Inoltre sulla Scala saranno esposti alcuni manufatti e disegni realizzati dagli ospiti extracomunitari, per far conoscere le attività svolte nelle comunità di accoglienza Sprar/Siproimi di Caltagirone.



L’assessore Mancuso sottolinea “la valenza di un’attenta attività di sensibilizzazione su un tema così centrale e del pieno coinvolgimento degli studenti, che hanno così modo di confrontarsi con questa realtà, socializzando e maturando comportamenti ispirati all’accoglienza e all’integrazione. Ringrazio gli operatori dello Sprar - Siproimi – aggiunge l’assessore - perché, con costanza e dedizione, si prodigano per la realizzazione di iniziative che richiamano la coscienza collettiva a riflettere sul valore della fratellanza umana”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.