Anche gli studenti delle scuole di Caltagirone hanno partecipato al 3°GlobalClimateStrike, lo sciopero globale per il clima. Il corteo è partito alle 9 circa da corso p.pe Umberto (presso chiesa di S. Anna), per snodarsi lungo le vie G. Arcoleo, Roma, piazza Umberto, e concludersi intorno alle 11,30 con la salita dei 142 gradini della Scala di S. Maria del Monte, monumento simbolo della città di Caltagirone.
di Giacomo Belvedere
Anche Caltagirone ha partecipato al 3°GlobalClimateStrike, lo sciopero globale per il clima, che ha visto in tutto il mondo, in più di 150 Paesi, i giovani scendere in piazza per rivendicare il loro futuro nel pianeta e “gridare a gran voce - come si legge nel sito di Fridays for Future Italia - che la crisi climatica sta arrivando e dobbiamo fare tutto il possibile per fermarla. Siamo in una vera e propria emergenza e dobbiamo agire di conseguenza!”.
Lo sciopero per il clima è stato il momento culminante della settimana di iniziative e azioni di sensibilizzazione della popolazione mondiale sul tema dei cambiamenti climatici, promossa dal movimento Fridays For Future, dal 20 al 27 settembre 2019. Il 3º Global Strike For Future ha visto oggi, venerdì 27 settembre, manifestazioni pacifiche organizzate su tutto il territorio nazionale.
A Caltagirone il corteo, molto partecipato, è partito alle 9 circa da corso p.pe Umberto (presso chiesa di S. Anna), per snodarsi lungo le vie G. Arcoleo, Roma, piazza Umberto, e concludersi intorno alle 11,30 con la salita dei 142 gradini della Scala di S. Maria del Monte, monumento simbolo della città di Caltagirone.
Queste le proposte del movimento, per “cambiare rotta e agire”:
“- Fuori dal fossile:
Raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in
Italia nel 2030, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della
temperatura.
- Tutti uniti, nessuno escluso:
La transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando
come faro il principio della giustizia climatica.
- Rompiamo il silenzio, diamo
voce alla scienza:
valorizziamo la conoscenza scientifica, ascoltando e diffondendo i moniti degli
studiosi più autorevoli di tutto il mondo. La scienza ci dice da anni qual è il
problema e quali strumenti servono per risolverlo. Ora spetta alla politica il
compito di agire”.
L’obiettivo è accelerare la transizione verso un’Italia a 0 emissioni per farcela entro il 2030. Per tali ragioni i giovani chiedono “una politica climatica più ambiziosa a livello globale, europeo e nazionale”, un mondo con “aria più pulita, meno plastica negli oceani, più energia da fonti rinnovabili, un futuro sostenibile per i bambini, in breve più risolutezza politica per il clima!”.
“Siamo qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no. Il vero potere appartiene alle persone”. Parola di Greta Thunberg.
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