Pubblicato il 12/09/2019
ECONOMIA E FINANZA
ph. Il Sette e Mezzo

Il Comune di Caltagirone promosso dalla Corte dei Conti: è il secondo in Sicilia



Caltagirone figura al secondo posto in Sicilia (preceduto soltanto da Ispica) fra oltre 40 Comuni con un numero di abitanti compreso fra i 15mila e i 40mila relativamente al 2017 su un campione di 820 Comuni italiani. Nella graduatoria nazionale Caltagirone si attesta a metà classifica.


Il Comune di Caltagirone figura al secondo posto in Sicilia (preceduto soltanto da Ispica) fra oltre 40 Comuni con un numero di abitanti compreso fra i 15mila e i 40mila, nella graduatoria ricavabile dall’analisi del sistema dei controlli interni effettuata dalla Corte dei Conti relativamente al 2017 su un campione di 820 Comuni italiani. Nella graduatoria nazionale Caltagirone si attesta a metà classifica.


Un risultato accolto “con soddisfazione” dal sindaco Gino Ioppolo, che lo considera “l’ulteriore riprova degli sforzi profusi in maniera proficua e della strada di graduale, ma tangibile risalita imboccata in questi anni”.


“L’impegno organizzativo manifestato dal Comune di Caltagirone viene monitorato annualmente anche dalla Corte dei Conti – spiega il segretario generale Carolina FerroInfatti, mentre dai referti degli anni 2014 e 2015 si evinceva che, dei sei controlli interni, obbligatori dal 2013, il nostro Comune poteva certificare lo stato di attuazione di due soltanto, adesso la situazione si è più che invertita con l’Ente che risulta idoneo a ben 5 (regolarità amministrativa – contabile, controllo strategico, controllo di gestione, equilibri di bilancio e qualità dei servizi), mentre sul sesto, riguardante il controllo delle partecipate, miglioramenti sono già in corso. Fra l’altro – aggiunge la dott.ssa Ferro – il nostro Comune non ha società partecipate istituite deliberatamente, ma si attiene alle partecipazioni contemplate dalla legge regionale”.


Un punto fermo in questo processo è stato, come evidenzia ancora il segretario generale, “il nuovo regolamento che, approvato dal Consiglio comunale nel gennaio 2017, ha consentito di integrare e completare le previsioni del precedente”.

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