Pubblicato il 10/09/2019
POLITICA

Caltagirone, sì del Consiglio comunale al rendiconto di gestione 2018. Ricordato l’ex assessore Rocco Testa



Il provvedimento è stato approvato con con 12 voti favorevoli e 4 contrari. Un minuto di silenzio in memoria del compianto Rocco Testa, sportivo di razza, già funzionario, dirigente e amministratore comunale oltre che rappresentante politico (prima del Ppi, poi del Pd.


Sul provvedimento, che ha ricevuto l’ok del Collegio dei revisori dei conti ed è stato illustrato da un punto di vista tecnico dal ragioniere generale Pino Erba, è intervenuto il sindaco Gino Ioppolo, evidenziandone i tratti pregnanti: “Anche questo – ha detto - è stato un anno virtuoso: ridotto ulteriormente il disavanzo ed eliminati i residui attivi non esigibili. Nessun ricorso alle anticipazioni di cassa per non indebitare il Comune, tempi assai più ristretti nel pagamento delle imprese. Inoltre – ha aggiunto il sindaco - abbiamo posto le basi sia per risparmi nella spesa (per esempio con il prossimo avvio dei lavori per la nuova illuminazione pubblica e col costruendo Centro comunale di raccolta dei rifiuti) che per colmare i vuoti nell’organico, a partire dai concorsi per la polizia municipale”.


Consensi dai banchi della maggioranza, con il presidente della I Commissione Luca Distefano, il capogruppo di Forza Italia Antonio Montemagno, i consiglieri Piera Iudica, Maria Di Costa, Valentina Messina e Roberto Gravina (quest’ultimo con qualche distinguo) che hanno definito “giusta” la strada seguita dall’Amministrazione, considerato come assai qualificanti “la pulizia contabile, il minor indebitamento e le iniziative concrete per diminuire ulteriormente la spesa” e definito il bilancio in questione “serio e affidabile, frutto di una gestione finanziaria apprezzabile”.


Di diverso avviso i consiglieri d’opposizione Cristina Navarra, Marco Failla, Mario Polizzi e Vincenzo Di Stefano, che hanno definito la proposta dell’esecutivo “non convincente”, stigmatizzato “le preoccupanti percentuali di riscossione dei tributi, la massa di contenzioso troppo elevata, la mancanza di azioni efficaci per la riduzione e, nel contempo, la riqualificazione della spesa” in alcuni importanti settori, ma anche “l’assenza di certezze sui debiti fuori bilancio”, lamentando “l’emarginazione di Caltagirone dai processi virtuosi in atto altrove” e reclamando “un deciso cambio di marcia”.   


In apertura di seduta il Consiglio, su proposta del presidente Massimo Alparone, aveva osservato un minuto di silenzio in memoria del compianto Rocco Testa, sportivo di razza, già funzionario, dirigente e amministratore comunale oltre che rappresentante politico (prima del Ppi, poi del Pd), recentemente scomparso, di cui Vincenzo Di Stefano, Cristina Navarra, Marco Failla, il vicesindaco Sergio Gruttadauria, Mario Polizzi, il vicepresidente Francesco Incarbone e Piera Iudica avevano ricordato le grandi qualità umane e politiche, palesate anche col suo impegno nelle istituzioni.


Con alcune comunicazioni, i consiglieri avevano poi evidenziato una serie di problematiche: “L’illuminazione carente nel quartiere Balatazze e le solite, mai risolte criticità all’ospedale” (Navarra); “La scarsa, persino imbarazzante pulizia in città” (Failla); “I perduranti pericoli per i pedoni davanti al Monumento a Gultiero” (Andrea Bizzini, che aveva pure plaudito all’iniziativa delle “borse delle studio con le indennità dell’assessore Concetta Mancuso”); “I pericoli per la deficitaria pavimentazione nelle vie Acquanuova, Acquanuova I e Mazzivecchi” (Polizzi) e “l’assenza di azioni da parte dell’Amministrazione contro il via libera della Regione alle trivellazioni nel Val di Noto” (Vincenzo Di Stefano). Il vicesindaco Gruttadauria aveva  replicato soffermandosi “sulle iniziative in atto (per esempio, la realizzazione in corso del Centro comunale di raccolta) e su quelle in cantiere” per fare fronte alle problematiche lamentate, “compresa un’attenta valutazione sulla vicenda delle trivellazioni”.

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