Per i fatti avvenuti tra il pomeriggio e la sera del 25 marzo a San Michele di Ganzaria risultano indagati 17 soggetti con l’accusa di turbativa dell’ordine pubblico. A voler fare chiarezza sulle circostanze che hanno condotto a deviare il percorso autorizzato per la processione del venerdì Santo, il Procuratote di Caltagirone Giuseppe Verzera che ha delegato i carabinieri del nucleo operativo di Caltagirone a proseguire nelle indagini. Le forze dell’ordine sospettano che i giovani portatori siano stati condizionati e indirizzati da qualcuno della famiglia. Si sospetta anche che ad un certo punto della processione gli stessi portatori siamo stati sostituiti da soggetti della famiglia.
Sulle inferriate del balcone della casa di residenza del boss Francesco La Rocca era stato esposto il drappo rosso religioso, come si nota dalle immagini amatoriali, il drappo solitamente viene esibito lungo i percorsi attraversati dalle processioni. Dunque questo potrebbe essere un segno che a casa La Rocca aspettassero il passaggio del Cristo Morto nonostante il cambio di itinerario deciso dal Parroco congiuntamente alle Istituzioni.

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