Sul posto una volante della Polizia e una pattuglia dei Carabinieri, che stanno provvedendo ad identificare una decina di giovani presenti. Non c’è stato bisogno dell’intervento dei Vigili del Fuoco, perché le fiamme si sono spente da sole, ma poteva accadere il peggio. Preoccupante il fatto che l’incoscienza con cui si dà fuoco, appare seriale. 

di Giacomo Belvedere – Giusi Scollo 

Ci risiamo. A quasi 24 ore dalla “bravata” di ieri, nella stessa zona, che è assai frequentata dai giovani della movida caltagironese, un altro fuoco è stato acceso in viale Europa. Sul posto, allertati dai cittadini, una volante della Polizia e una pattuglia dei Carabinieri. Non c’è stato bisogno dell’intervento dei Vigili del Fuoco, perché le fiamme si sono spente da sole: ma la zona è piena di sterpaglie secche e vegetazione, e dunque è andata bene, ma poteva accadere il peggio.

In questo momento le Forze dell’Ordine stanno provvedendo ad identificare una decina di giovani presenti sul posto. A quanto pare non è servito ieri da deterrente l’intervento dei Carabinieri, che, anche ieri, hanno identificato i presenti. Avvertimento, noia, gioco, sfida, sballo, vertigine di una vita borderline? Non è dato saperlo, ma qualunque sia stata la molla, si tratta di un gesto deprecabile, stupido e pericoloso, che mette in serio pericolo l’incolumità degli abitanti.

Ieri notte le fiamme erano state appiccate nello stesso punto, nella zona del verde, dietro gli appartamenti che si trovano là dove viale Europa sfocia in via Madonna della Via e solo l’intervento repentino dei militari e dei vigili ha scongiurato il peggio. Ma oggi ci risiamo, come se la lezione non fosse stata appresa. E, dato ancora più preoccupante, l’incoscienza con cui si dà fuoco, appare seriale. In corso le indagini per accertare le responsabilità. Indagini rese complicate dal fatto che, come ci risulta da fonti attendibili, trapela la difficoltà a infrangere il muro della “protezione” del gruppo dei coetanei.

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