Pubblicato il 13/08/2019
RELIGIONE / DIOCESI

Caltagirone, stanotte il Santuario del Ponte si racconta



Stanotte, alle ore 22, presso il Santuario di Maria SS. del Ponte a Caltagirone, con letture e canti della tradizione popolare, si farà memoria delle due apparizioni: quella del 15 agosto 1572 la Vergine col Bambino apparve nello specchio d’acqua di una fonte; e quella  di circa 30 anni dopo, quando, la domenica dopo il giorno dell’Ascensione, si udirono le campane suonare spontaneamente e nella fonte si vide una Stella luminosa con sei candele intorno.

“Il Santuario si racconta… Le due apparizioni e la pietà mariana al Ponte”. Stanotte, alle ore 22, presso il Santuario di Maria SS. del Ponte a Caltagirone, attraverso letture e canti della tradizione popolare, si farà memoria della pietà mariana legata al Santuario del Ponte.

Sono due le apparizioni che hanno ispirato la pietà popolare. Durante i giorni della festa sono migliaia i fedeli che visitan, quandioo il santuario per rendere omaggio alla Madonna e bere l’acqua della fonte.


La tradizione locale racconta che il 15 agosto 1572 la Vergine col Bambino sia apparsa nel povero rione del Ponte, nello specchio d’acqua di una fonte, appena fuori le mura della città a una bambina. L’immagine della Madonna era visibile soltanto a chi era in grazia di Dio. Un pittore presente ne fissò i tratti su una tela ancora oggi conservata nel santuario, costruito già un anno dopo l’evento per custodire la fonte e l’immagine dipinta.

Circa 30 anni dopo, alla fine del XVI secolo, si avverò un altro straordinario evento: la domenica dopo il giorno dell’Ascensione si udirono le campane suonare spontaneamente e nella fonte, ormai divenuta celebre, si vide una Stella luminosa con sei candele intorno.


Dal 1777 Maria Santissima del Ponte è patrona della città e nel 1942 il santuario fu eretto a parrocchia. Nella metà degli anni Sessanta del Novecento fu costruita la nuova chiesa parrocchiale, dove fu posta l’immagine della Vergine e nel 1987 divenne santuario mariano diocesano. L’anno successivo l’immagine di Maria Santissima fu incoronata da monsignor Vittorio Mondello, vescovo di Caltagirone. L’antica fonte dell’apparizione è oggi inglobata all’interno del santuario, in una cappelletta marmorea, a cui i pellegrini attingono l’acqua miracolosa.


La sacra icona è stata restaurata e benedetta da Papa Francesco il 26 giugno 2013 durante l’Udienza generale del mercoledì. I lavori di restauro, particolarmente complessi e delicati, hanno messo in luce aspetti sinora sconosciuti della tela e consentito di integrare meglio le conoscenze. Con la diagnostica con i raggi ultravioletti si è potuto, infatti, rilevare un intervento importante, effettuato attorno al 1740, con il quale è stata rifatta la mano della Madonna che tiene il Bambino e ruotata parzialmente la mano di quest’ultimo. La pulitura e rimozione dello sporco superficiale depositatosi e parzialmente inglobatosi nel corso del tempo sulla superficie dell’opera hanno riportato la tela all’antico splendore.

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