Più di dieci ettari di bosco e proprietà private andate in fumo. Sono ancora provvisori, ma certo gravi, i danni provocati dal vasto incendio che ha devastato la devastando la Montagna Ganzaria tra le c/de Consorto e Cutuminello rendendo l’aria irrespirabile in città.
Più di dieci ettari di bosco e proprietà private andate in
fumo. Sono ancora provvisori, ma certo gravi, i danni provocati dal vasto incendio che ha devastato la Montagna Ganzaria tra le c/de Consorto e Cutuminello.
L’incendio si è sviluppato ieri e anche stamane, dalle prime ore del mattino,
si sono alzati in volo i canadair e gli elicotteri, per domare le fiamme. Nella
zona sono circa quaranta le persone soggiornanti.
Le operazioni di evacuazione sono state guidate con successo
dai titolari della struttura ricettiva lambita dalle fiamme, i quali hanno sistemato tutti gli
ospiti in strutture vicine.
L’intervento delle squadre antincendio, della protezione civile e dei vigili
del fuoco, ha permesso di monitorare l’evolversi della situazione di disagio,
mettendo in sicurezza le abitazioni limitrofe alle zone interessate dai roghi.
“Nonostante il continuo intervento dei lavoratori forestali – scrive la UILA di San Michele di Ganzaria, l’Unione italiana dei lavoratori agroalimentari, il sindacato dei lavoratori, dipendenti ed autonomi delle imprese operanti nel settore agricolo, pesca e forestale -, che guidano i vigili del fuoco lungo i percorsi di terra, risulta fondamentale l’intervento dei soccorsi aerei che cercano di limitare i danni nelle aree interne del bosco”.
“Come UILA – prosegue la nota - siamo stati nelle aree coinvolte dagli incendi
e gli scenari che si presentano sono drammatici: ettari di bosco totalmente
distrutti, lavoratori forestali scoraggiati per gli scarsi aiuti ricevuti
dall’azienda forestale, (da quattro giorni le autobotti sono ferme per guasti)
con mezzi propri fanno da guida per indicare le c/de e cercare di intervenire ,
per bloccare il prima possibile la tragedia che sta devastando un polmone
vitale per questo territorio”.
L’incendio ha provocato in città un innalzamento delle temperature, già di per sé
elevate in questi giorni di caldo torrido, con punte oltre i quaranta gradi e
fumi che hanno reso nella cittadina del Calatino l’aria irrespirabile. Stasera la situazione è miglorata, ma il puzzo di fumo ancora intenso.
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