La donna, che lascia due bambini, di sei e sette anni, era arrivata nella struttura nel dicembre del 2016 ed era in attesa del del riconoscimento di rifugiato politico.
L’ha uccisa al culmine di una lite, sgozzandola. È questa l’ipotesi a cui gli inquirenti danno maggior credito per spiegare l’omicidio di una giovane donna nigeriana di 27 anni, Francis Miracle, che è stata uccisa con un colpo di arma appuntita alla gola nel suo alloggio all’interno del Cara di Mineo, il Centro accoglienza richiedenti asilo più grande d’Europa, sito in contrada Cucinella.
La donna, che lascia due bambini, di sei e sette anni, era arrivata nella struttura nel dicembre del 2016 ed era in attesa del del riconoscimento di rifugiato politico. Sul posto per i rilievi e le indagini la polizia di Stato con personale della squadra mobile della Questura di Catania e del commissariato di Caltagirone. Le forze dell’ordine sono alla caccia dell’assassino. Al momento è interrogato il compagno della donna, che non era ospite del Cara.
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