Pubblicato il 11/06/2019
AMBIENTE

Caltagirone, Ioppolo: sì a Tari nella bolletta della luce



Per il sindaco Ioppolo si tratta di una“seria misura antievasione” per dotare i Comuni delle risorse per servizi adeguati ed evitare il “default”.


“Rilanciamo l’idea e sosteniamo l’iniziativa per l’inserimento della Tari nella bolletta della luce come seria misura antievasione. Non si possono, infatti, da una parte rivendicare servizi adeguati e dall’altra tollerare sacche di mancato pagamento che rappresentano un’autentica ingiustizia sociale perché spesso provenienti da ceti che potrebbero, invece, adempiere”.


Lo afferma Gino Ioppolo, sindaco di Caltagirone, il Comune siciliano che è stato protagonista di un positivo percorso di fuoriuscita dal dissesto, in relazione al dibattito politico attorno all’opportunità dell’inserimento della Tari nella bolletta dell’energia elettrica.

“Soprattutto al Sud – aggiunge Ioppolo – c’è la reale e pressante esigenza di dotare i Comuni delle risorse finanziarie indispensabili per effettuare al meglio la raccolta dei rifiuti e fare fronte con efficacia alle connesse necessità. Non ci nascondiamo che una fascia della popolazione versi in condizioni di difficoltà, ma si tratta di una percentuale che non può rasentare, come purtroppo accade oggi, il 50 per cento. Bisogna, infatti – conclude il sindaco - distinguere fra evasione volontaria ed evasione di necessità e la Tari in bolletta può costituire, per tutti i Comuni, una soluzione opportuna, sia pure mitigata dall’esame di singole posizioni di carattere straordinario”.

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