Le condizioni più gravi sono quelle di una 22enne ricoverata nel reparto di Rianimazione del Cannizzaro di Catania con ustioni di terzo grado, e in parte di secondo, su circa il 40% del corpo e con compromissione delle vie respiratorie: la giovane è in condizioni gravi e in prognosi riservata.
Sono quattro i pazienti ricoverati all'Ospedale Cannizzaro di
Catania con ustioni di medio-alta entità a seguito dello scoppio
verificatosi ieri a Gela, che ha provocato 20 feriti.
L'esplosione è avvenuta in una rivendita di polli allo spiedo, allestita su un
furgone nel mercatino rionale giornaliero che si svolge a Gela in via Madonna del
Rosario, nei pressi della stazione centrale. L'incidente intorno a
mezzogiorno, un'ora in cui il mercatino era particolarmente affollato. Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco, che hanno provveduto alle operazioni di messa in sicurezza dell’area.
Lo scoppio ha investito in pieno tre persone, tra cui una donna, che erano sul furgone. Gravemente ustionati anche numerosi clienti avventori. I due feriti più gravi sono stati trasferiti in elisoccorso a Palermo e Catania.
Nella terapia intensiva del Centro Ustioni sono ricoverate altre due donne di 51 e 62 anni, con ustioni rispettivamente sul 45% (secondo e terzo grado) e sul 15% (terzo grado) della superficie corporea. Nella terapia semi-intensiva dello stesso reparto, infine, si trova un 44enne, che ha ustioni di secondo e terzo grado sul 15% del corpo. Per tutti e tre i medici del Centro Ustioni, diretto dal dott. Rosario Ranno, si sono riservati la prognosi.
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