Pubblicato il 07/09/2016
ATTUALITÀ

Cimitero di Caltagirone: ossa abbandonate in sacchi. La denuncia di Ioppolo ai carabinieri




“È molto spiacevole pensare che una persona possa piangere il proprio defunto recandosi a deporre un fiore davanti alla sua tomba, mentre i resti del proprio caro su trovano altrove, ammassati come pietre dentro un sacco abbandonato” È l’amaro commento del sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, dopo la macabra scoperta nel cimitero monumentale della città di ossa di decine di defunti in una casupola abbandonata

Il sindaco Gino Ioppolo, durante una sua visita improvvisa, avuta la certezza che, all’interno di una casupola in lamiere, a ridosso della parte monumentale del camposanto, si trovavano, rinchiuse in sacchi, le ossa di varie decine di defunti risalenti a diversi periodi, ha allertato i carabinieri della compagnia di Caltagirone. Questi ultimi hanno raggiunto il luogo, avviando gli accertamenti del caso. Tutto è nato dall’esigenza di rimuovere la vecchia casupola di lamiera che costituisce un inestetismo.

“Avevo concordato con l’assessore al ramo, Vito Dicara – riferisce il primo cittadino – di attivarsi in questa direzione ma, dopo gli approfondimenti del caso, ho appreso da lui che in quella struttura di lamiera abbandonata c’erano, probabilmente, ossa umane disseminate. Ho quindi deciso di verificare personalmente la fondatezza della notizia. Di fronte al triste spettacolo che si è presentato ai miei occhi, l’unica reazione possibile era avvertire immediatamente le forze dell’ordine”.

“L’accertamento di eventuali responsabilità – conclude Ioppolo – non compete all’Amministrazione, che si assume invece l’impegno di assicurare ad essi una degna collocazione, anche se, purtroppo, molti rischiano di rimanere ignoti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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