Pubblicato il 16/05/2019
SOCIETÀ

Caltagirone, “Uscire dal coma e ritornare a vivere”: all’Istituto Narbone un convegno sui percorsi riabilitativi di chi esce dal coma



Qual è il reinserimento delle persone che fuoriescono da una condizione di coma? Se ne parlerà venerdì 17 Maggio, a partire dalle 9,30 nella Sala Convegni dell’istituto Narbone di Caltagirone.


“Uscire dal coma e ritornare a vivere”- come può incidere la multisensorialità. È il tema della conferenza che, promossa dall’Istituto Comprensivo Statale “ Alessio Narbone” di Caltagirone, si svolgerà venerdì 17 Maggio, a partire dalle 9,30 nella Sala Convegni dell’istituto, in via Degli Studi, 8.


La conferenza si aprirà con  l’esecuzione del Coro Inclusivo di Mani Bianche, costituito da  alunni  appartenenti a cinque istituzioni scolastiche dell’ambito 8 che, guidato dall’interprete dei Segni,  dott.ssa Marica Campo ,  si esibirà  presentando il brano di Vasco Rossi, “Un Senso” nella Lingua dei Segni Italiana (LIS).

Seguiranno  gli interventi del dottor Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma “Gli amici di Luca”, del dottor Giuseppe Trieste, presidente nazionale associazione FIABA onlus, del dottor Claudio Pellegrino, delegato provinciale CIP(Comitato Paralimpico), della dottoressa Marianna Ragusa, Dirigente Neuropsichiatria Infantile ASP 3 Catania- sede di Caltagirone e le testimonianze di Rita Puglisi, Rosario Capuano e Ionella Consolata Emmanuele. La manifestazione si concluderà con il balletto “speciale” di Sofia e Biagio sulle note del brano “Nuovo Cinema Paradiso”.


La conferenza  costituisce un momento di condivisione sul valore della vita e sull’impegno della società civile per il reinserimento delle persone che fuoriescono da una condizione di coma. Si parlerà del percorso di recupero  a partire dalla riabilitazione in strutture specializzate come  “ La Casa dei Risvegli”  di Bologna, esempio virtuoso a livello europeo, all’abbattimento delle barriere architettoniche, al valore dello sport  che include e ri-abilita e all’importanza della multisensorialità  secondo l’approccio Snoezelen  per facilitare la terapia riabilitativa.

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