Pubblicato il 14/05/2019
CRONACA

Palagonia, una sala scommesse clandestina all’interno di un circolo ricreativo



Le Fiamme Gialle della Compagnia di Caltagirone hanno scoperto che il centro scommesse illegale operava mediante l’accesso on line a siti di bookmaker esteri privi delle necessarie autorizzazioni. Denunciati il Presidente del circolo ricreativo, per il reato di Esercizio abusivo dell’attività di giuoco o scommessa (che prevede una pena detentiva fino a tre anni di reclusione ed una multa fino a € 50.000).


I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito dell’intensificazione delle attività a contrasto del gioco e delle scommesse illegali, hanno sottoposto a controllo un circolo ricreativo di Palagonia (CT) rinvenendo, al suo interno, una vera e propria sala scommesse clandestina.


In particolare, il controllo effettuato dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Caltagirone ha permesso di scoprire che il centro scommesse illegale operava mediante l’accesso on line a siti di bookmaker esteri privi delle necessarie autorizzazioni. L’intervento ha portato al sequestro dei computer e delle apparecchiature utilizzate per l’accettazione e la stampa delle scommesse da banco, nonché di 1.420 euro costituenti il provento dell’attività delittuosa.


Il Presidente del circolo ricreativo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria calatina per il reato di Esercizio abusivo dell’attività di giuoco o scommessa (che prevede una pena detentiva fino a tre anni di reclusione ed una multa fino a € 50.000) e segnalato alla competente Autorità amministrativa per non aver assolto agli obblighi, previsti dalla normativa antiriciclaggio, di identificazione degli scommettitori che hanno effettuato operazioni di gioco o vincite in denaro per importi pari o superiori a 2.000 euro.


Nel prosieguo dell’ispezione, i Finanzieri di Caltagirone hanno rinvenuto un cosiddetto “TOTEM”, apparecchio illegale che, privo di autorizzazione e di connessione alla rete gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, impedisce il monitoraggio delle giocate ed il prelievo della relativa imposta.

Per tale ultima fattispecie, il Presidente del circolo ricreativo è stato segnalato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’applicazione di una sanzione amministrativa fino a 20.000 euro.

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