di Giacomo Belvedere
Non si è fatta attendere la replica di Ioppolo, che ha precisato che “non si tratta di cartelle pazze, ma di avvisi indispensabili per far uscire il Comune dal pantano della crisi e rispondenti al rispetto del principio di legalità”. Il primo cittadino ha ammesso che possano esserci stati “errori, che peraltro riguardano solo alcune centinaia di persone e cifre di poche decine di euro per ciascun avviso”, e che “saranno corretti con tempestività”. “Se qualcuno negli uffici ha sbagliato – ha concluso –, sarà chiamato a risponderne”.
“I destinatari dei circa 47mila avvisi di accertamento – ha precisato con toni più polemici Giaconia –non sono certo tutti i cittadini di Caltagirone, ma circa seimila di loro, che hanno ricevuto più inviti a pagare per annualità diverse e che rappresentano il 35 per cento circa dei contribuenti, vale a dire la media di coloro che, a Caltagirone come nel resto della Sicilia, non pagano le imposte. Faremmo un gravissimo danno se scegliessimo la strada dell’ulteriore indebitamento”.
COME PRESENTARE RECLAMO – In effetti, da alcuni lettori ci sono giunte segnalazioni di avvisi di pagamento, con relativa sanzione aggiuntiva, per rate Imu o Tari da loro regolarmente versate, come testimoniavano le quietanze in loro possesso. Sembra che qualche problema ci sia con i pagamenti on-line, che, benché effettuati, non sempre risulterebbero ai terminali del comune. Che fare, se arrivano cartelle, per ottenerne rateizzazione, rettifica/annullamento, rimborso, discarichi? I cittadini non dovranno rivolgersi agli uffici Tarsu – Ici/Imu su appuntamento, madirettamente allo sportello Front–Office, aperto in via Luigi Sturzo 14, che riceve da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì anche il pomeriggio dalle 15 alle 17,30. Lì si può chiedere assistenza per la compilazione della modulistica. Oppure la si può scaricare da questo link, compilarla, stando attenti a indicare, oltre ai propri dati anagrafici e a un recapito telefonico ed eventuale indirizzo mail, il codice numerico dell’avviso di accertamento e l’importo presuntivo dovuto, e allegando copia della ricevuta che attesta il versamento. Il modulo così compilato deve essere consegnato all’Ufficio Protocollo, in piazza Municipio. È possibile anche, nell’ambito dei processi di innovazione e di semplificazione amministrativa in ambito tributario, inviare telematicamente le istanze di rateizzazione, di rettifica/annullamento, rimborso, discarichi, ogni altra comunicazione per il Servizio Tributi, ai seguenti indirizzi: dirigente-area2@comune.caltagirone.ct.it, servizio-tributi@comune.caltagirone.ct.it; per pec aserviziotributi.caltagirone@pec.it. Le istanze presentate saranno definite in attività di back office dagli uffici Tarsu – Ici/Imu, che può comprendere anche la trattazione dei procedimenti per appuntamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA