Il provvedimento di sospensione delle attività emesso dal Sindaco di Caltagirone per presunte “diverse e gravi irregolarità” riscontrate a seguito di un’ispezione del Nas di Catania, come risulta dal relativo verbale di accertamento emesso dai militari.
Il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, nella qualità di Autorità Sanitaria Locale, ha emesso, il 19 aprile scorso, un’ordinanza di sospensione immediata dell'attività di accoglienza e ospitalità di anziani auto sufficienti presso il Residence per anziani S. Lucia. La Casa di Riposo, che si trova nel Viale Mario Milazzo, 17, aveva ottenuto l’iscrizione all’Albo comunale il 5 dicembre 2017 ed era stata autorizzata all’ospitalità di 4 unità di anziani autosufficienti.
L’ordinanza sindacale ha altresì disposto lo spostamento degli anziani ospiti in strutture autorizzate o il rientro presso i rispettivi nuclei familiari.
Il provvedimento del Sindaco è giunto a seguito di un’ispezione del Comando Carabinieri per la Tutela della salute N.A.S. di Catania, avvenuta il 16 aprile scorso, e notificata all’Assessorato Politiche del Welfare, che ha riscontrato “diverse e gravi irregolarità”, come risulta dal relativo verbale di accertamento emesso dai militari e notificato all’Assessorato comunale al Welfare.
L’ispezione del Nas, per la verità, non è avvenuta all’improvviso ma era stata in un certo senso annunciata: c’erano state in precedenza due diffide, che avevano intimato al titolare della struttura di rientrare nei parametri dei requisiti strutturali e organizzativi richiesti.
La prima diffida è del 27 febbraio 2018. Il Responsabile U.O. di Igiene Pubblica diffidava il responsabile della struttura “a ripristinare lo stato dei luoghi di cui alla planimetria allegata al parere sanitario del 30/10/2017, riportando, inoltre, il numero degli anziani autosufficienti alloggiati a quello massimo di quattro”.
Quindi, il 6 marzo 2018, la seconda diffida: il Dirigente dell’Assessorato Politiche del Welfare diffidava il titolare “a ripristinare lo stato dei luoghi di cui alla planimetria allegata al parere sanitario del 30/10/2017, nonché a riportare il numero degli anziani autosufficienti alloggiati a quello massimo di 4” e in più “a non ospitare anziani non autosufficienti”, in quanto l’autorizzazione rilasciata era solo per anziani autosufficienti.
La residenza per anziani S. Lucia, infatti, rientra nella tipologia di “gruppo appartamento per anziani autosufficienti”, i cui requisiti strutturali e organizzativi per l’autorizzazione e l’accreditamento necessari per l’iscrizione all’Albo Comunale sono normati dalla Determinazione dirigenziale del 23/12/2010, allegato A, per anziani autosufficienti. Dopo le due diffide, il 16 aprile scorso, l’ispezione del Nas di Catania, che ha accertato il persistere di “diverse e gravi irregolarità” e ha determinato la chiusura della struttura.
Avverso il provvedimento è ammesso ricorso avanti al TAR o ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza.
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