Pubblicato il 19/04/2019
ATTUALITÀ
ph. Romina Pace

Venerdì Santo, se il Cristo dei Vaccaro per Google è “scioccante”



Abbiamo ricevuto un avviso di violazione delle norme Google Adsense per “contenuti scioccanti”. Il contenuto scioccante” sarebbe una foto del Cristo morto dei fratelli Vaccaro. Quando il politicamente corretto cade nel ridicolo.


di Giacomo Belvedere

Siamo scioccati, confusi, sorpresi. Ci è arrivato un avviso di violazione delle norme del programma Google Adsense. “Sono state rilevate nuove violazioni. Pertanto - ci scrive Google -, la pubblicazione degli annunci è stata limitata o disattivata nelle pagine che violano le norme. Per risolvere i problemi, puoi rimuovere i contenuti che violano le norme e richiedere una revisione; oppure, puoi rimuovere il codice dell'annuncio dalle pagine che violano le norme”.


Incuriositi siamo andati a vedere quale sarebbe la presunta violazione del codice Adsense. E qui la sorpresa: Google comunica che ci sono “contenuti scioccanti” in un articolo. La curiosità raddoppia: non sappiamo che pensare, dal momento che non siamo adusi al sensazionalismo facile, alla morbosità o alla pornografia. Dunque cerchiamo di scoprire quale sarebbero i cosiddetti “contenuti scioccanti” che avrebbero così turbato la pace del colosso statunitense.


E scioccati lo siamo stati realmente: l’oggetto del contendere, è una foto, contenuta in un articolo dell’14 aprile 2017. La foto, gentilmente concessa da Romina Pace, ritrae la statua lignea del Cristo morto, ricavata da un tronco intero di cipresso e scolpita nel 1850, in grandezza naturale, dai fratelli Giuseppe e Francesco Vaccaro. Una statua assai cara alla devozione del popolo caltagironese, che la porta in processione, il Venerdì Santo, dentro l’urna rivestita all’interno in oro zecchino e sormontata da una corona regale, intagliata in legno salice dallo scultore Giuseppe Polizzi nel 1853 su disegno dell’architetto don Salvatore Marino.


Ora, dubitiamo che Google, davanti alla maestà e bellezza di siffatta opera d’arte, sia rimasto scioccato per la sindrome di Stendhal. È assai più probabile, purtroppo, che sia stato piuttosto preso dall’idiota sindrome del politicamente corretto. Del resto il Cristo lo aveva predetto che sarebbe stato “segno di contraddizione”, “uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia” (Isaia, 53, 3).

Abbiamo deciso, con buona pace di Google, di non rimuovere affatto la foto – cosa impensabile-, ma di riproporla, oggi Venerdì Santo. Ci prepari ad accompagnare stasera il Cristo morto e la Vergine Addolorata per i carruggi di Caltagirone, perché tutto il popolo veda e possa infine cantare all’unisono il canto dei padri: Diu vi salvi, o Regina.

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