Pubblicato il 08/04/2019
SOCIETÀ

Caltagirone, Progetto “No Neet” per contrastare la povertà educativa



Neet sono chiamati i giovani che non studiano né lavorano:  No Neet ed è il progetto finanziato dal “Fondo per il contrasto della povertà educativa” e portato avanti a Caltagirone dall’associazione “Il Favo”, che da oltre 20 anni è impegnata nella realizzazione di attività rivolte alla sfera del disagio sociale.


Si chiama “No Neet – Il principale problema che ha la scuola sono i ragazzi che perde” ed è il progetto finanziato dal “Fondo per il contrasto della povertà educativa” e portato avanti a Caltagirone dall’associazione “Il Favo”, che da oltre 20 anni è impegnata nella realizzazione di attività rivolte alla sfera del disagio sociale. 

Neet è l'acronimo inglese di (Young people) neither in employment nor in education and training, e indica le persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione.


Fra le iniziative previste nel triennio, rivolte a pre-adolescenti e adolescenti, figurano: supporto scolastico individualizzato, spazi di sostegno alla genitorialità, accompagnamento nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore e da quest’ultima all’università e al mondo del lavoro, percorsi di sensibilizzazione sul bullismo e la violenza di genere, laboratori e attività di educativa territoriale.


L’iniziativa sarà presentata nel corso di una conferenza stampa che si terrà mercoledì 10 aprile, alle 10, nella sala “Giorgio Arcoleo”, al primo piano del palazzo municipale. Interverranno: il vicario generale don Gianni Zavattieri in rappresentanza del vescovo di Caltagirone; l’assessore comunale al Welfare Concetta Mancuso e il coordinatore regionale del progetto, Filippo Pizzo.

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