Un'occasione in più per prendere una salutare boccata d'ossigeno e ammirare le numerose opere d'arte che il Giardino pubblico custodisce.
Il "polmone verde" della città di Caltagirone, la Villa comunale, sarà più fruibile al pubblico. Il servizio Verde
pubblico del Comune di Caltagirone ne ha, infatti, disposto, da lunedì 1
aprile, l'apertura sino alle 20 in considerazione della stagione primaverile e
dell’allungamento delle ore di luce delle giornate.
Per la sua posizione collinare e la ricchezza della vegetazione, il Giardino Pubblico di Caltagirone, esteso circa 10 ettari, costituisce un'isola verde di particolare bellezza e vastità, con i caratteristici villi dei "lecci" e delle "sophore", dei "tigli", dei "pini" e dei "cipressi" che lo intersecano e ne delimitano le scarpate nelle quali si possono ammirare le essenze di Viburno, Lentisco, Bosso, Ligustro, Pitosforo, Lantana, Acacia, Alberi di Giuda, Frassino, Olmo, Casuarina.
Un buon motivo per prendere una salutare boccata d'ossigeno e ammirare le numerose opere d'arte che il Giardino pubblico custodisce:
XVI sec. - La Fontana realizzata dal fiorentino Camillo Camilliani, ubicata nella zona sud
XIX sec- Le quattro stagioni. Quattro figure femminili in terracotta, riprodotte dal ceramista Pino Romano sul modello originario di Giacomo Bongiovanni, poste all’ingresso
XIX sec.- I Vasi in terracotta istoriati, con scene di vita quotidiana, collocati nei viali, anch’essi riprodotti dagli artigiani ceramisti sul modello originario di Giacomo Bongiovanni. Le opere originarie delle “quattro stagioni” e dei “vasi” si conservano all’interno di Villa Patti
XIX-XX sec.- La Balconata in terracotta di stile liberty floreale della fabbrica Enrico Vella, delimita il punto più panoramico dell’altopiano prospiciente il piazzale principale della Villa
XIX sec.- La Fiorera in terracotta, realizzata da Gioacchino Alì, è posta nella zona sud della Villa Comunale.
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