Pubblicato il 18/03/2019
RELIGIONE / DIOCESI

Caltagirone, mercoledì riapre la Basilica di San Giacomo nel IX Anniversario dell’ingresso del Vescovo



Dopo il canto dei Vespri in Cattedrale alle ore 18.00, clero e fedeli, insieme alle autorità civili e all’Amministrazione comunale, muoveranno verso la Basilica parrocchiale, restituita al culto, dopo gli accurati restauri, dove avrà inizio alle ore 18,30 la solenne Eucaristia presieduta dal Vescovo.


Mercoledì 20 Marzo, nel IX anniversario della Consacrazione episcopale e dell’inizio del suo Ministero a Caltagirone del vescovo mons. Calogero Peri, viene restituita al culto, dopo gli accurati restauri, la Basilica di San Giacomo, patrono della citta e diocesi.


«Nella logica dei segni che richiamano i contenuti della Fede e riscaldano il cuore del vivere credente - dice il Vicario generale don Gianni Zavattieri - è bello ritrovarsi, attorno al Vescovo, come Chiesa rigenerata dalla grazia della Parola e dei Sacramenti per celebrare la gioia di appartenere ad una concreta realtà di una Comunità gioiosa e ordinata nell’armonia dei ministeri, carismi e servizi, e sempre rinnovata dalla forza del Vangelo. La forza dello Spirito che non abbandona mai questa Comunità peregrinante nel tempo e nella storia garantisce ai credenti la capacità di farsi segno e strumento efficace strumento di tale Annuncio di Salvezza col generoso realismo della fedeltà».


Il Simulacro del Santo Patrono, da poco restituito a sua volta a nuova bellezza da necessari e accurati restauri, sarà accompagnato processionalmente nella sua Basilica. Dopo il canto dei Vespri in Cattedrale alle ore 18.00, Clero e fedeli, insieme alle autorità civili e all’Amministrazione comunale, muoveranno verso la Basilica parrocchiale per la solenne Eucaristia presieduta dal Vescovo, che avrà inizio alle ore 18,30.


«Col linguaggio più appropriato della preghiera personale e liturgica l'intera comunità – aggiunge don Nicola Vitale, parroco della Parrocchia di San Giacomo, che accoglie nella gioia il ritorno del Simulacro del Santo Patrono - esprimerà i sentimenti di stima, gratitudine e cordiale comunione nella obbedienza della Fede a Colui che il Signore ha posto in mezzo a noi come Pastore, Maestro e Padre, che molto si è adoperato perché questo giorno di gioia si realizzasse in tempi rapidi. Con la concretezza dell’accompagnamento feriale e generoso di tutti, la comunità parrocchiale è luogo teologico nel quale i fratelli, specialmente i più bisognosi, sperimentano la prossimità della carità e dell’accoglienza. Nei solchi della vita quotidiana, che si nutre di preghiera, fede e sacramenti, crescono fino a maturità i semi invisibili della Grazia, che parlano di una sempre più intensa e inesauribile capacità di futuro e di speranza, non privo certo di problematicità e fatiche, ma carico delle promesse sempre vive, seminate nel silenzio degli eventi feriali, che crescono come doni gratuiti dell’amore del Padre e giungono a maturità nella certezza del Signore Risorto».

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