Smantellato il mandamento di Porta Nuova. Numerose richieste di acquisto di droga per uso personale anche da parte di una nutrita schiera di acquirenti costituita da imprenditori e liberi professionisti della città.
Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare detentiva, emessa dal GIP del locale Tribunale, nei confronti di 32 indagati, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, favoreggiamento reale aggravato, trasferimento fraudolento di valori, sleale concorrenza aggravata dalle finalità mafiose, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illecita di armi.
L’indagine costituisce un’ulteriore fase di un’articolata manovra investigativa condotta dal Reparto Operativo - Nucleo Investigativo anche sul mandamento mafioso di Porta Nuova che ha consentito di comprovare la perdurante operatività dell’articolazione di cosa nostra.
È emerso inoltre come il mandamento mafioso di Porta Nuova avesse organizzato le piazze di spaccio di sostanze stupefacenti, che continua a costituire la principale fonte di reddito di cosa nostra (seguita subito dopo dalle estorsioni), diretta conseguenza della domanda che non accenna a decrescere, anzi sembra in continua crescita; sono state registrate, nel corso delle indagini, numerose richieste di acquisto di droga per uso personale anche da parte di una nutrita schiera di acquirenti costituita da imprenditori e liberi professionisti della città.
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