ph. Il Sette e Mezzo
Dopo quattro giorni di passione, ieri è tornata la normalità per i residenti di via G. Fanales, Contrada Passo Cristoforo, via Giuseppe Sciuti, e della SP 62, in black out totale dopo un
tentato furto
di cavi dell'alta tensione. Il servizio
è stato ripristinato dall'Enel alle 17,30 di ieri. Sono state circa 70 le utenze coinvolte nel disservizio.
Fiat lux! Non è sembrato vero ai residenti di via G. Fanales, Contrada Passo Cristoforo,
via Giuseppe Sciuti, e della SP 62, tornare ieri alla normalità, dopo
essere piombati per quattro interminabili giorni all'era preindustriale,
senza poter utilizzare i comfort e i servizi di uso comune, dagli
elettrodomestici, al riscaldamento, all'autoclave, a internet, precluso perché si era disalimentata anche la cabina Tim. Ieri, alle 17,30 la corrente è stata finalmente riallacciata, e hanno ripreso a funzionare tutti i servizi, internet
e telefono. Ma resistere quattro giorni a lume di candela, senza
indicazioni chiare sui tempi del ripristino, e tagliati fuori dal mondo,
è stata dura.
Solo venerdì, dopo due giorni di info contradditorie e opache, è arrivata dall'Enel la notizia che il servizio sarebbe stato ripristinato sabato alle 18.50. Circa 70 le utenze in black out
totale, senza poter usufruire dei confort che la luce elettrica
permette: usare i riscaldamenti, l'autoclave, le aperture elettriche,
elettrodomestici, televisione, telefono.
L'energia elettrica è venuta improvvisamente a mancare lunedì 5 marzo, alle
ore 21,10, a seguito di un tentativo di furto di cavi dell'alta tensione. Tutta la zona è piombata al buio. I Carabinieri, giunti in zona dopo una segnalazione, hanno trovato
la “refurtiva”, 20 “campane”, lasciata
sul posto. Probabilmente i ladri, avuto sentore che erano state allertate le forze dell'ordine, si sono dati a precipitosa
fuga.
Un
guasto dovuto a cause di forza maggiore, dunque, che si pensava durasse
poco. Ma l'attesa, invece, si è allungata a dismisura. Comprensibile l'esasperazione dei residenti. Anche perchè non arrivavano dall’operatore informazioni certe
circa i tempi di ripristino del servizio. “Dall’Enel nessuna
informazione sul ripristino – si sono lamentati i residenti -; anzi più volte hanno
risposto falsamente che il guasto era stato ripristinato. Si divertono ad
aggiornare le informazioni, ogni volta cambiano l'orario di inizio guasto,
spostandolo sempre più in avanti”.
Ieri
il ritorno dal medioevo alla modernità. Restano tutte le perplessità
sui tempi di ripristino del servizio che appaiono francamente esagerati.
Inoltre, se anche la lunga
attesa fosse giustificata da imprenscindibili fattori tecnici, non si trovano giustificazioni all'opacità della comunicazione
dimostrata dall'operatore. Il cittadino lasciato al buio due volte: la
prima a causa del guasto; la seconda, a causa dell'oscurità delle info che lo riguardavano e che aveva tutto il diritto di sapere.